Il cammino arriva a Santiago

Il gruppo “in viaggio con Città Nuova” conclude il suo itinerario al santuario galiziano.
santiago de compostela

Eccoci in partenza per l’ultima importante tappa del nostro pellegrinaggio: Santiago de Compostela. Considerando la lunghezza del viaggio, e il fatto che dalle persone presenti che non conoscono il Movimento dei focolari arrivano domande e il desiderio di sapere qualcosa di più, ne approfittiamo per leggere alcuni scritti di Chiara Lubich, illustrando anche i tanti dialoghi aperti con ogni cultura e religione. Il lungo percorso lascia anche il tempo per condividere alcune impressioni sul viaggio: c’è chi afferma di «aver trovato una famiglia», e chi ammette che, pur avendo partecipato ad altri pellegrinaggi, «sempre ritornavo a casa com’ero partita. Ora invece mi sono soffermata a riflettere sul mio rapporto con Dio». Il tempo è volato, e siamo arrivati a Santiago senza poter nemmeno concludere uno scambio che si faceva sempre più partecipato.

 

Dopo pranzo abbiamo avuto modo di fare una prima visita con la guida alla cattedrale e celebrare la messa, seguita dalla visita al museo. La sera ci siamo ritrovati spontaneamente insieme ed accordati sul guadagnare tutti l’indulgenza per l’anno Composteliano confessandoci e osservando le disposizioni della Chiesa in proposito.

 

Il giorno 20, l’ultima Eucarestia celebrata insieme è stata un particolare invito a vivere nella fedeltà all’apostolo Giacomo, venerato qui a Santiago. Per tutti è stato un momento di grande intimità. Al termine, entrati dalla Porta Santa, abbiamo pregato sulla tomba dell’apostolo, concludendo la giornata con la visita della città e il percorso di un tratto del Cammino del pellegrino.

 

Siamo quindi partiti per Oporto. Passando per Braga, ci siamo fermati a visitare il santuario del Bom Jesus e il Sameiro, secondo per devozione mariana a quello di Fatima.

 

Il 21 Aprile con la partenza verso l’aeroporto di Lisbona si è concluso il nostro pellegrinaggio a Fatima e alla tomba dell’apostolo Giacomo. La meditazione di quella mattina è stata un invito ad imitare Maria e farla rivivere in noi.

I più letti della settimana

Tonino Bello, la guerra e noi

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons