Iachino: campione del mondo di windsurf

Il giovane atleta savonese è il primo italiano a vincere il titolo nel circuito professionisti in classe slalom
Matteo Iachino

In un fine settimana oltremodo doloroso per il nostro paese a causa delle notizie provenienti dal centro Italia martoriato dalle scosse sismiche, dallo sport arriva una lieta notizia che inorgoglisce il Belpaese: Matteo Iachino, atleta savonese della lega navale di Albisola, è campione del mondo PWA, campionato internazionale di windsurf professionisti in classe slalom. Si tratta del primo italiano a vincere il titolo nel circuito professionisti: la notizia è stata resa nota dalla stessa Associazione italiana classi windsurf.  

 

Iachino, numero velico ITA-140, si aggiudicato il gradino più alto precedendo in classifica il francese Pierre Montefon e l’inglese Ross Williams. Per trionfare in quella che è riconosciuta quale la specialità principe del windsurf, ossia una competizione a batterie dove l’obiettivo è tagliare il traguardo prima degli avversari alla fine di un percorso di boe su andature portanti, Iachino ha avuto la meglio nelle tappe del campionato in Corea, Danimarca e Germania, mentre aveva ottenuto un quarto posto a Fuerteventura (Canarie) e un settimo e in Costa Brava (Spagna).

 

Il nuovo campione, 27 anni, già lo scorso anno aveva sfiorato il titolo mondiale professionisti, piazzandosi al terzo posto. Da oggi è nella storia del windsurf: visto sempre allegro e sorridente, Matteo si era presentato in Francia a La Torche, dove era in programma l’ultima tappa del circuito, come uno dei favoriti per la vittoria finale.

 

Per la verità, la passione per la vela, da condividere con quella per la buona tavola, è una vera e propria tradizione di famiglia: fu il papà, anche lui windsurfista, a spingerlo a 8 anni a provare questo sport, accompagnandolo sempre da ragazzino, quando appena diciassettenne a Cagliari iniziò i primi allenamenti di slalom con Andrea Cucchi, all’epoca campione italiano di specialità.

 

Da allora Matteo è cresciuto sul piano fisico, tecnico e motivazionale ed il 2016 è stato per lui un anno di incoronazione memorabile: «Ancora non ci credo – ha dichiarato quando ha finalmente ha saputo di aver vinto, dato che il vento in gara non aveva consentito lo svolgimento di alcuna prova, convalidando la classifica che lo vedeva in testa – la scorsa notte e la lunga attesa di oggi sono state molto stressanti, non posso spiegare il mio stato d’animo è più di un sogno che diventa realtà. Sono felicissimo».

 

L’Italia fiaccata e sgomenta vede oggi il nome del suo Matteo Iachino entrare nel piccolo archivio di leggende del windsurf, accanto a nomi come Naish, Albeau, Buzianis, Dunkerbek e Pritchard. Perché nonostante tutto, il vento e il coraggio possono sempre cambiare rotta.

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