I Simpson Il film

Da quasi due decenni la fortunatissima serie televisiva de I Simpson, feconda di 400 puntate, racconta le avventure di una strampalata famiglia. La cittadina di Springfield, che ospita i suoi buffi personaggi, è considerata quasi l’emblema della società americana e vi sono derisi i comportamenti meno nobili, l’ipocrisia del potere, l’infantilismo culturale. E l’umorismo si è tinto, a volte, di un certo cinismo, con tocchi di comicità impietosa. Il film è centrato sull’attualità dei problemi ecologici. Springfield è vicina ad un lago molto sporco. Sarà il capofamiglia Homer, con il suo comportamento irresponsabile, a causare il punto di non ritorno dell’inquinamento, mettendo in pericolo l’intera regione. Il sindaco (una caricatura di Schwarzenegger) interviene pesantemente sulla città, e i Simpson devono fuggire. Ma, torneranno per salvare tutti. La sceneggiatura è stata elaborata per quattro anni, da ben undici sceneggiatori ed orientata ad un pubblico di teenager e, anche, di adulti. Si è voluto trarne qualcosa di diverso dalla serie, preferendo un approccio meno caustico e meno ricco di intellettualismi e riferimenti alla politica. Si è puntato, invece, a rendere la pellicola più divertente, riempiendola di trovate esilaranti. Così, essa raggiunge un certo equilibrio tra umorismo a caricatura sociale, tra trovate sottili e altre più pacchiane, tra fantasia e realismo. Riguardo a questi ultimi aspetti, è da sottolineare l’accostamento del disegno semplificato dei personaggi all’utilizzo di alcune inquadrature in 3D. Interessante anche l’uso dello schermo panoramico, che ha permesso ai disegnatori di presentare certe gag in modi grafici originali. Un film leggero e rilassante, appetibile da un vasto pubblico di giovani. Regia di David Silverman.

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