I miei 20 anni

«Cerco di non far arrabbiare i miei genitori, di essere quella che vogliono, però i nostri discorsi si limitano ad argomenti scolastici. Non mi trattano come una persona adulta. In pratica, ho vent’anni solo quando fa comodo a loro».                   Silvia
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«Cerco di non far arrabbiare i miei genitori, di essere quella che vogliono, però i nostri discorsi si limitano ad argomenti scolastici. Non mi trattano come una persona adulta. In pratica, ho vent’anni solo quando fa comodo a loro».

                  Silvia

 

L’istintivo desiderio di sentirsi riconosciuti e apprezzati alle volte spinge ad assumere un ruolo di figlia perfetta che può contrastare con il bisogno di indipendenza e libertà. Non aver paura di essere te stessa e di esprimere le tue idee, ma comprendi i tuoi genitori se ti sembrano troppo ansiosi o fuori dal mondo. Consigli, suggerimenti e regole sono pesanti da accettare, ma nascono dall’amore che un giorno capiremo di più. «L’avevo messa su un piedistallo; poi, crescendo, ho visto i suoi sbagli – rifletteva un’amica parlando di sua madre –. Ma mi sono accorta di amarla proprio allora».

 

Le mancanze personali sono vie per volersi bene sinceramente e imparare ad accogliersi. I tuoi genitori, lo credo proprio, non desiderano altro che trovare le modalità per capire come comunicare con te. Magari non è facile rompere certe dinamiche, come ha saputo fare la madre che – raccontava un quotidiano – grazie ad apertura e inventiva si è riconquistata la figlia: «Non riuscivo più a capirla, a entrare in contatto con lei. Vedevo sofferenza e disordine. Così un giorno le ho chiesto l’amicizia su Facebook. Ma senza trucchi, con il mio nome. Abbiamo iniziato a parlare, così, come in un gioco, come fanno gli adolescenti, che invece di utilizzare la voce si mandano messaggini e ci siamo riavvicinate».

 

Si può cambiare e crescere sia come genitori che come figli. Senza farsi bloccare da aspettative deluse, bisogna credere che è possibile creare le condizioni in famiglia di un rapporto di stima reciproca e fare il primo passo per cercare un dialogo libero e profondo, che forse è un tesoro ben nascosto; trovarlo richiede impegno, pazienza ed entusiasmo. 

spaziofamiglia@cittanuova.it

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