I Focolari ridisegnano il loro futuro

Dal primo al 28 settembre, a Castel Gandolfo, 494 rappresentanti del Movimento si interrogheranno sulle sfide che interpellano oggi il popolo di Chiara Lubich. In calendario l'elezione della nuova presidente, del copresidente e del consiglio generale. Il 26 udienza con papa Francesco
Viaggio in Brasile di Maria Voce

Cento parole per esprimere proposte, problematicità e sfide: questo è stato lo spazio riservato a ciascuno dei membri dei Focolari che durante quest'anno è stato interpellato a lavorare sul presente e sul futuro del Movimento, in vista dell'assemblea generale che, domani 1° settembre, si aprirà ufficialmente. Sono 494 i rappresentanti del popolo di Chiara Lubich che da ogni latitudine arriveranno a Castel Gandolfo e che fino al 28 del mese si incontreranno in oltre trenta gruppi di lavoro per ridisegnare una nuova mappa in grado di rispondere alle questioni complesse poste oggi dalla nostra società globalizzata.

Tra gli invitati anche membri del movimento appartenenti alle diverse chiese cristiane, alle varie religioni e anche a correnti di pensiero non religioso che condividono il progetto di fraternità dei focolarini: già questa fotografia evidenzia che il dialogo sarà il metodo di lavoro e di progettualità dell'intera assise,  mentre il contesto esterno con gli attuali conflitti ideologici sembra rinnegare questa metodologia fatta di ascolto e di aperture. Anche questa sarà una prospettiva degna di analisi.

Dodici saranno le aree tematiche, nate dalle 3.050 istanze giunte alla commissione preparatoria, su cui verteranno i lavori di questo mese: formazione spirituale e culturale, identità e governo del Movimento, presenza in aree difficili del mondo, rapporti con la Chiesa cattolica e con le diverse Chiese, impegno sociale e civile, legami con le altre religioni, giovani (che hanno fatto pervenire 600 interpellanze), famiglia e anziani. 

Dietro quelle cento parole, in cui sono state racchiuse le richieste, c'è un lavoro collegiale e comunitario che sorprende non pochi, tra loro anche padre Egidio Canil, francescano conventuale che a capitoli e sinodi religiosi è ben abituato e che da mesi è impegnato con altre 19 persone a raccogliere e ordinare le riflessioni, le analisi e i bilanci prodotti dalle comunità dei Focolari nel mondo:  «L'unità è il carisma del movimento ed è anche un metodo di lavoro originalissimo da offrire alla Chiesa e alla società».

Tra i compiti dell'assemblea ci sarà anche quello di eleggere la nuova presidente, il copresidente e i consiglieri generali che guideranno il Movimento per i prossimi sei anni.  Il 26 settembre papa Francesco riceverà i quasi cinquecento delegati, provenienti da 137 Paesi, nella sala Clementina in Vaticano: il suo primo incontro ufficiale con i Focolari, atteso anche per le indicazioni puntuali e preziose per questa nuova fase.

«L’Assemblea è chiamata ad esprimersi su argomenti fondamentali per la vita dell’intero Movimento»,  ha precisato l'attuale presidente Maria Voce, che a conclusione del suo mandato ha incentrato il suo bilancio personale su tre termini « gratitudine, gioia, nuovo slancio» e sul desiderio di «moltiplicare tali sentimenti di gratitudine, gioia e impegno per ripartire, tutti insieme e nessuno escluso, in questa straordinaria avventura».

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