Guerra e pace

GUERRA E PACE In prima visione mondiale, in contemporanea con gli altri Paesi produttori, su Raiuno. Due anni per lo sviluppo del progetto, nove mesi di riprese tra Lituania e Russia, 15 mila comparse, 1800 stund, 1500 cavalli, 105 ambienti, 2400 costumi per realizzare il film Guerra e pace per la regia di Roberti Dolnhelm: la più grande produzione televisiva internazionale che la Lux Vide per Rai Fiction abbia mai realizzato, in collaborazione con la tedesca Beta, la France Television, Canal Russia, la polacca Baltimedia Projektor ed altri partners. Secondo Matilde Bernabei, presidente della Lux Vide, il pubblico premia sempre scelte produttive di grande impegno e di qualità massima, oltre alla scelta di soggetti universali. Per questo dopo i 21 episodi del progetto La Bibbia, abbiamo sognato a lungo la trasposizione di Guerra e pace, capolavoro della letteratura russa che per temi e personaggi va al di là del tempo. È nato così un film di grande fascino e di profonda umanità, dove la Vita, nell’intreccio misterioso di amore e dolore, pace e violenza bellica, ricchezza e miseria, tradimento e perdono, s’imprime nell’animo dello spettatore, toccando le corde segrete del cuore e proiettandolo in una dimensione di possibile serenità, al di là del male presente nella storia; un’opera dal respiro universale che va dritto al cuore degli spettatori, grazie anche ad un cast interpretativo di rilievo: Alessio Boni, Malcolm MacDowell, Brenda Blethyn, Alexander Beyer, Clémence Poésy, Valentina Cervi, Andrea Giordana, Violante Placido e tanti altri. I personaggi diventano compagni della nostra vita, nonostante ci dividano da loro quasi due secoli. Fra gli interpreti italiani Alessio Boni, nel ruolo complesso del protagonista Andrej, domina la vicenda con lo sguardo interiore e con la sua espressiva e forte ricerca di verità e di bene, offrendoci un esempio di come un attore, nel dono della propria anima, riesca a farci scoprire il senso profondo dell’esistenza, anche quando è segnata dal dolore e dalla morte. Brava anche Valentina Cervi, nel ruolo di Maria, sorella di Andrej, che, per la vibrante interpretazione, riesce a bucare lo schermo come non mai. Bellissime la sceneggiatura di Enrico Medioli, le scenografie di Francesco Bronzi e la musica del premio Oscar polacco Ian Kaczmarek.

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