Il Gruppo Editoriale Città Nuova con UELCI e AIE per la campagna #SALVATELA18APP

L'Unione Editori e Librai Cattolici Italiani (UELCI) e l'Associazione Italiana Editori (AIE), insieme ad altre associazioni di settore, si mobilitano a favore della 18APP. Il Gruppo Editoriale Città Nuova aderisce alla campagna.

Quanti operano nel mondo dell’editoria italiana si stanno mobilitando. Il Governo, infatti, ha comunicato l’intenzione di abolire la 18APP. Cos’è? La carta cultura da 500 euro che tutti i ragazzi e ragazze ricevono con il raggiungimento della maggiore età. Uno strumento per avvicinare i giovani alla cultura attraverso la fruizione di libri e degli spettacoli cinematografici e teatrali. Sono per questo in atto alcune iniziative di comunicazione per far arrivare al Governo il dissenso di quanti operano nel mondo della cultura e credono nel suo valore educativo per la crescita delle nuove generazioni.

Anche il Gruppo Editoriale Città Nuova si attiva in questa direzione. È nel DNA del Gruppo l’impegno che dedichiamo ogni giorno attraverso i nostri libri, le nostre riviste e le più varie iniziative che mettiamo in campo per i ragazzi (al fianco di genitori, insegnanti ed educatori) e con i ragazzi, dei più giovani.

Qui di seguito il comunicato stampa dell’Unione Editori e Librai Cattolici Italiani.

COMUNICATO STAMPA

UELCI invita i propri soci, librai ed editori, a mobilitarsi nella campagna #SALVATELA18APP.

A partire da UELCIAIE – Associazione Italiana Editori, ADEI – Associazione degli Editori indipendenti, ALI – Associazione Librai Italiani, SIL – Sindacato Italiano Librai, Federcartolai Confcommercio, AIB – Associazione Italiana Biblioteche, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, SLC – Cgil Sezione Nazionale Scrittori, tutto il mondo del libro all’unisono si è schierato contro la proposta del governo di abolire la 18App, la carta cultura da 500 euro per tutti i ragazzi e le ragazze che diventano maggiorenni finalizzata ad avvicinare i ragazzi al mondo del cultura.

La 18App è stata pensata come una sorta di “benvenuto” nella maggiore età che il Paese ha voluto dare alle ragazze e ai ragazzi, investendo sulla loro capacità di scegliere autonomamente i propri consumi culturali. I giovani sono i primi destinatari di questa misura e attraverso loro è l’intero Paese che investe sul proprio futuro, perché fare cultura significa gettare i semi del nostro domani!

Una misura come la 18App è uno sprone per gli operatori del mondo della cultura ad avere sempre maggiore attenzione nei confronti dei giovani, in quanto protagonisti di una nuova partecipazione attiva alla vita culturale. In questo contesto i risultati sono stati eccezionali, molti ragazzi l’hanno accolta: la maggior parte dei neo diciottenni che ne ha usufruito, ha usato il bonus per acquistare libri, per andare al cinema o a teatro, per visitare una mostra o un museo.

Perciò non si tratta di limitare l’universalità della carta cultura, legandone eventualmente la fruizione al reddito, ma al contrario di incentivare i giovani ad avvicinarsi al mondo della cultura e, centrale per UELCI, del libro.

Secondo i dati disponibili, un po’ meno di un libro ogni 10 venduto ogni anno nelle librerie fisiche e online italiane è un libro comprato grazie alla 18App. Negli ultimi anni, inoltre, la 18App ha creato una consuetudine dei giovani italiani rispetto alle librerie, dove sempre più spesso si trova un’offerta editoriale tagliata per loro. L’aumento della lettura nella classe di età dai 18 ai 21 anni (dal 46,8% al 54% dal 2016 al 2019), certificato dall’Istat, indica come le abitudini di lettura si mantengono anche negli anni successivi.

Certamente è necessaria una riforma atta a limitare i casi di uso improprio o di truffa che purtroppo sono avvenuti in questi anni nell’uso della 18App. UELCI, insieme alle altre associazioni che hanno promosso la campagna #SALVATELA18APP, sono a fianco del Governo per individuare i correttivi necessari, ma salvaguardando l’universalità e l’alto valore simbolico e concreto di questa misura.

UELCI partecipa alla mobilitazione invitando le librerie socie ad affiggere nelle proprie vetrine la locandina #SALVATELA18APP e gli editori soci a diffonderla tramite i propri canali social e il proprio sito, nella speranza che la mobilitazione induca il Governo a un ripensamento per sostenere la cultura e l’avvicinamento dei giovani al libro.

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