Il Giardino dei sorrisi

L'esperienza della nostra cara lettrice Annamaria può essere d'ispirazione per tanti che vogliono donare il loro tempo e le loro attenzioni a chi ha bisogno di vicinanza
sorrisi

Dovete sapere che a Parma, tra le tante realtà straordinarie presenti, c’è il Giardino dei Sorrisi, un posto dove si trovano tanti bimbi in un periodo non semplicedella loro vita: è il reparto dell’Oncologia pediatrica, all’interno dell’Ospedale, chiamato dei Bambini, struttura progettata e costruita per loro, con giochi all’esterno e all’interno. Stanze accoglienti, colorate, con pupazzi, sgabelli, tavolinetti con scatole di pennarelli e fogli!

Come può un luogo dove si soffre per problemi di salute seri, ma si spera temporanei, essere definito così? Sembra andare contro ogni logica umana… In realtà entrando in questo mondo, dove non vorresti trovare nessuno, men che meno dei bambini, ti rendi conto che è una definizione appropriata perché ci sono davvero tanti sorrisi, che nascono dal cuore: quelli dei bimbi, che sorridono nonostante le loro difficoltà, la lontananza da casa, da parenti e amici, perfino dalla scuola, di cui hanno nostalgia. Sorridono perché hanno imparato a vivere con saggezza il presente! Sanno che non sempre le preghiere e le cure ottengono la guarigione.

Infatti, alcuni non ce l’hanno fatta a superare la malattia, eppure, hanno lasciato a tutti un tesoro fatto di disegni bellissimi, di storie inventate, di amore, di coraggio, di pazienza senza mai lamentarsi, di preghiere fatte a Gesù, che rimane il loro più grande Amico!

Ma ci sono anche tanti altri sorrisi, quelli degli adulti che si trovano lì, del personale altamente qualificato, che li aiuta amorevolmente in ogni modo, i sorrisi dei genitori che nascondono eroicamente il proprio dolore, la paura di perderli per sempre, che si alternano perché uno solo può rimanere, i sorrisi dei volontari ammessi a farli studiare e distrarre con varie attrazioni, persone che donano un po’ del loro tempo per aiutarli.

Gli adulti che entrano in questo piccolo, ma straordinario mondo escono ogni volta con il cuore traboccante di gratitudine per quello che si apprende da loro e con le mani piene di un disegno, di un foglietto in cui è scarabocchiato un ti voglio bene, un grazie, un cuore o altro. Perché  loro non dimenticano mai di ringraziare, mai!

Nel 2014 facevo parte dei pochi fortunati, ammessi a varcare quella soglia e ad imparare come si vive, come si soffre, come basta un braccio intorno alle spalle per consolare  e come si fa squadra mettendo in comune tutto! Poi c’é stata la pandemia e non si è più potuto tornare… Un mese fa sono venuti a trovarci, ormai sedicenni, due dei bimbi di allora, perfettamente guariti!

Hanno chiesto di vedermi e così, sono stata contattata dall’Oncologia… Con il cuore che batteva a mille, sono corsa ad abbracciarli, a sentire com’era andato l’altro pezzo di vita vissuto…

Ho regalato loro l’abbonamento a Teens, perché ritornando a casa, oltre al legame stabilitosi tra noi, rimanesse qualcosa di concreto, ma altrettanto prezioso!

Da lì é nato il desiderio di ritornare tra i piccoli malati questa volta, però, non solo con i soliti colori ed album da disegno. Vorrei portare e lasciare a loro BIG e TEENS, che proprio per la sensibilità e l’amore di chi li crea, possono aiutarli a distrarsi rimanendo però, in contatto nel modo giusto, con tutto il resto senza sentirsi isolati o esclusi dal mondo.

Ho espresso questo mio desiderio, tramite una mail, alle due dottoresse del reparto, portando loro alcune copie da visionare. Mi hanno risposto dandomi parere favorevole e dicendo che i nostri giornalini saranno sicuramente apprezzati dai piccoli pazienti!

In Aprile partirà un abbonamento cumulativo, offerto da Città Nuova, che ringrazio tantissimo.

Dopo un opportuno periodo di preparazione, iscrivendomi  all’ASSOCIAZIONE GIOCAMICO, sarò io stessa a portarglieli così il Giardino dei sorrisi si arricchirà anche del mio e dei vostri sorrisi

e soprattutto porterà il nostro amore accompagnato dalla preghiera ai nostri nuovi e speciali amici. (Dio non poteva farmi un regalo più bello)

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