Genitori in un mondo digitale

«Come genitori capiamo di non riuscire ad avere sotto controllo il rapporto che i nostri ragazzi hanno con i nuovi media: come fare?». Lucia e Fabio - Como
Ragazzini al computer

Cellulari, videogiochi, tablet, sono strumenti attraverso e attorno ai quali i ragazzi formano la loro conoscenza del mondo, le relazioni, le diverse forme della partecipazione, ecc. Questo mondo viene spesso visto dai genitori come un ulteriore problema da gestire, come l’ennesimo sintomo di una frattura generazionale difficile da colmare. La famiglia si chiede che strategie educative utilizzare: quanto tempo al giorno possono passare con i videogiochi i propri figli? A quale età il primo cellulare? Si può lasciarli navigare senza filtri? Come abituarli a non credere ciecamente a tutto quello che trovano sul web?

Sono domande che aumentano la complessità di un compito educativo già molto impegnativo. I media digitali, la loro presenza nelle vite nostre e dei nostri figli, viene abitualmente letta al negativo: il rischio della pedofilia, la perdita della relazione, l’atrofia dell’intelligenza. Un’interessante ricerca ha messo però anche in evidenza come cellulare e social network possano fare da collante tra le generazioni. In sintesi si dice che le famiglie più efficaci nella loro presenza educativa sui temi dei media digitali sono quelle per le quali questi dispositivi rappresentano un’opportunità in più per entrare e rimanere in relazione anche con i propri figli. Sono famiglie che possono liberare il positivo insito nei media, perché il positivo è la situazione di fondo del loro vissuto relazionale.
Perché non farci aiutare proprio dai ragazzi ad entrare in questo mondo digitale e cogliere quegli aspetti che possono servire a sostenere il rapporto con loro? Sarà un arricchimento reciproco.

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