Gattinoni e la food couture

Bracciali di pane e frutta, bustini di spighe di grano, biscotti e salatini glassati su pantaloni e cappelli di pasta di pane, le modelle di Gattinoni sorprendono tutti e il cibo diventa moda
Sfilata food couture di Gattinoni

Ha stupito tutti la maison Gattinoni quando, durante la sfilata per AltaRomaAltaModa, ha vestito le sue modelle di cibo, per presentare la nuova collezione primavera/estate 2015. Un’idea che nasce dalla genialità del direttore creativo Guillermo Mariotto, che dal mondo del cibo e dal tema di Expo 2015, ha tratto ispirazione. Neanche a farlo apposta, le modelle di Gattinoni hanno mostrato i loro abiti a mezzogiorno in punto, in piedi su di una tavola perfettamente imbandita, nella favolosa location dell’Open Colonna, all’interno del Palazzo delle Esposizioni, regno dello chef Antonello Colonna.

Abiti da sposa in pizzo, ricamati e raffinati, sovrapposizioni di garze e tulle preziosi, la maison continua a puntare sul classico con uno stile elegante difficile da imitare. Le gonne a ruota dei vestiti corti richiamano invece gli origami giapponesi, arte con cui si piegano e dispiegano carta e tovaglioli.

Ogni abito è un richiamo all’eccellenza italiana, patria dell’artigianato, ma anche del buon cibo, tutto diviene commestibile, moda e cibo si incontrano dando vita al nuovo fenomeno del food couture. Simbolo di tutta la sfilata, è stata la modella brasiliana Dayane Mello, per il suo “bread dress” ci sono volute più di millecinquecento ore di lavoro. Un cappello a larghe falde in farina di grano duro è stato realizzato da artigiani del pane, un bustino fatto di spine di grano cucite insieme, pantaloni a vita alta in juta, decorati con più di ottocento biscotti e salatini glassati e cristallizzati, bracciali di pane e frutta.

Ai gioielli ha pensato invece Gianni De Benedittis, famoso designer, che ha realizzato per la collezione collane ed orecchini a tema, con pasta di pane, pietre preziose incastonate e collier-fourchette. Anche questa volta, ogni cosa è stata curata nei minimi dettagli, per trasformare un evento di moda, in una vera e propria occasione per celebrare il Made in Italy.

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