Gara di orchestre a Roma

Philarmonia Orchestra di Londra. Direttore e pianista András Schiff. Accademia Santa Cecilia. Tre complessi in un solo weekend romano: ottima occasione per uno stimolante confronto. La Philarmonia è una “signora” orchestra: ottoni come velluto, archi e legni come sete. Raffinatezza ed eleganza in una compagine, nata nel ’45 e guidata da direttori come Toscanini, Giulini, Karajan e via dicendo: alla pari quindi con grandi solisti, ma “giovani direttori” come Schiff. Il suo Bach (Ouverture n. 2 in si min.) è gioioso e chiaro, Haydn (Sinfonia n.88) brilla per arguzia, il Beethoven del Quinto concerto “Imperatore” impone un confronto con il duo Pollini-Abbado dello scorso anno. Senso della storia, ricerca di nuove vie nei primi; musicaper- la-musica e nient’altro, in Schiff, la cui “via” è d’essere puro veicolo dell’anima beethoveniana, ma anche di quella chopiniana, come si evidenzia in un Notturno veramente “lunare”. Una magia. Un resuscitare in noi l’emozione del primo suono, la luminosità delle prime armonie nella vita. È l'”infanzia spirituale” di Schiff, 49 anni, capace di far questo, in miracolosa unità con la grande orchestra. Orchestra di Roma e del Lazio. Pianista Alexander Romanowsky, direttore Manlio Benzi. Santa Cecilia. Come cresce in fretta la giovane orchestra. Clima soft ad accompagnare una travolgente promessa, il diciottenne ucraino nel Concerto n.23 di Mozart. Alexander è anima ipersensibile, sfiora e non tocca i tasti, Mozart è un fratello gemello con cui s’immelanconisce (Adagio) e scherza (Finale): ad uno come lui che è già tanto maturo? Benzi dirige poi, con gesto eloquente, lo strawinskiano Pulcinella: lavoro “neoclassico” ma fortemente cromatico e ritmico; poi una prima assoluta Bacteria apoteosi dell’assurdo di Mauro Porro: suggestivo gemito sinfonico sull’Undici Settembre. L’orchestra è viva nelle sezioni – i legni specialmente -, disinvolta nell’interpretazione, fa balenare un suono vivido, che forse sarà il suo. Applausi meritati ed ovazioni al pianista. Orchestre Philarmonique de Monte Carlo. Direttore Marek Janowski. Teatro dell’Opera. Tanti giovani nella compagine che affronta la tournée italiana, suono robusto e corposo, ma pure agile e frizzante. Il polacco Janowski, alla sua guida dal 2000, ne estrae un Brahms (Sinfonia n.4) di tristezza lancinante ed un Franck (Sinfonia in re min.) che l’oltrepassa elevandosi, fra ricordi beethoveniani e wagneriani. Una orchestra “principesca”, lussuosa. Successo di pubblico (purtroppo scarso). UN PALCO ALLA SCALA Undici classici dell’opera lirica in dvd, rappresentati alla Scala nel decennio 1983-1993. Direttori quali Muti, Gavazzeni, Maazel, registi come Strehler ed Hampe. Elle U Multimedia propone Mozart, Rossini, Verdi e Puccini in lavori quali Don Giovanni e Così fan tutte, Attila e Guglielmo Tell, e così via. Per informazioni, oltre che in edicola, 06/68429219; oppure www.elleu.com-sezione musica.

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