Il Gabon premiato per la lotta alla deforestazione

Un accordo senza precedenti è stato firmato domenica 22 settembre a New York tra Norvegia e Gabon, alla vigilia del vertice sul clima delle Nazioni Unite.

Il Gabon diventa il primo Paese in Africa ad essere finanziato con fondi internazionali per continuare i suoi sforzi contro la deforestazione sul suo territorio, che è coperto per quasi il 90% da foreste. Per la prima volta, gli sforzi di una nazione africana vengono apprezzati in un contratto «per la riduzione delle emissioni di gas serra a causa della deforestazione e del degrado e per l’assorbimento dell’anidride carbonica da parte delle sue foreste naturali».

In effetti, la Norvegia concederà al Gabon 150 milioni di dollari (136 milioni di euro) in base a un contratto decennale firmato con Libreville, come dichiara la Central African Forest Initiative (Cafi), un organismo guidato dalle Nazioni Unite che riunisce Africa centrale e donatori occidentali.

In base a questo contratto, Oslo pagherà 10 dollari per ogni tonnellata di carbonio non emesso, rispetto alle recenti emissioni medie del Paese (2005-2014), con un importo massimo di 150 milioni di dollari in dieci anni. «La Norvegia si impegna a premiarci per le riduzioni delle emissioni», afferma il ministro delle Foresta gabonesi, Lee White, un biologo britannico naturalizzato. L’annuncio del contratto arriva proprio nel momento del vertice per il clima di New York.

Le foreste dell’Amazzonia, dell’Africa equatoriale o dell’Indonesia sono grandi riserve di carbonio. Gli alberi e la vegetazione ne assorbono e ne immagazzinano quantità enormi. In Gabon, l’80% delle emissioni è legato al disboscamento: alberi abbattuti per creare strade utilizzate da camion e bulldozer. Gioca pure il modo in cui gli alberi cadono quando vengono abbattuti.

Il Gabon si trova nel cuore della foresta tropicale dell’Africa centrale, chiamata “il secondo polmone della Terra” dopo l’Amazzonia, che copre un territorio vasto come l’Europa occidentale, secondo il Cafi. Per diversi anni, le autorità del Gabon hanno sviluppato una politica di conservazione relativamente forte per l’Africa centrale. Vi sono infatti 13 parchi nazionali, che coprono l’11% del territorio e 20 aree marine protette.

Il Paese ospita quasi il 60% degli elefanti residui nelle foreste africane. Secondo il Cafi, questo è «un indicatore chiave della corretta gestione delle risorse naturali» di un Paese.

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