Fuga dei cervelli, We’re back per invertire la rotta

100 mila laureati italiani si sono trasferiti all'estero tra il 2013 e il 2018. Di fuga dei cervelli e di rientro dei giovani in Italia se ne parlerà nell'evento We're back il 19 settembre alle ore 15 nelle sale Grecale e Maestrale dei Magazzini del cotone di Genova. Una giornata di incontro, formazione, networking.

I giovani italiani fanno le valigie. Sempre di più. Il fenomeno della fuga dei cervelli è un problema per il Belpaese. I protagonisti di questa emorragia sono soprattutto i laureati, spesso formati nelle nostre eccellenti università.

A fronte di un saldo fra immigrati ed emigrati che vede l’Italia perdere, tra il 2013 e il 2018, 100 mila laureati (secondo i dati Istat) è necessario interrogarsi su come fermare questa emorragia. La pandemia ha lasciato dietro di sé una crisi sanitaria ed economica i cui risvolti sono ancora poco chiari, ma difficilmente saranno positivi. Anche se, secondo una ricerca condotta da Pwc, per un giovane talento su cinque residente all’estero, dopo la pandemia, aumenta la propensione a cercare lavoro in Italia.

La ricerca rileva anche che i giovani talenti all’estero intravedono che la pandemia possa creare nuove opportunità sia per la carriera professionale (24%) sia a livello sistema paese (50%). Dei dati che sorprendono ma devono far pensare.

Per questo il 19 settembre alle ore 15 nelle sale Grecale e Maestrale dei Magazzini del cotone di Genova si terrà l’evento dedicato interamente al fenomeno del brain drain: We’re Back. La manifestazione è alla sua seconda edizione ed è il risultato della volontà di un gruppo di genovesi under 30, che vivono o hanno fatto esperienza di lavoro o di studio all’estero, di riportare al centro il tema dei giovani. Si sono uniti in un’associazione: NewGen.

«Ci saranno una serie di interventi di speaker di successo – ha spiegato Niccolò Mosci, membro dell’Associazione -. molti ospiti hanno fatto esperienze di lavoro e formative all’estero per poi rientrare nel nostro Paese o comunque hanno mantenuto un legame molto forte con l’Italia. Vorremmo che il pubblico si faccia ispirare e contaminare dalle loro parole in una visione del futuro positiva che vede i giovani protagonist». Il tutto non può prescindere da un’analisi approfondita della notizia che ha sconvolto il mondo: l’arrivo del Virus. «Quest’anno sarà un’edizione particolare per via della pandemia . Vorremmo analizzare con i nostri speaker se si possono aprire nuovi scenari da questa crisi economia e sanitaria. Sappiamo che i giovani sono stati una delle categorie più svantaggiate da questa situazione», ha aggiunto Mosci.

Il programma prevede il saluto del sindaco di Genova Marco Bucci che ha creduto a questo progetto sin dalla prima edizione. La conduzione sarà affidata alla presentatrice televisiva Victoria Cabello. Condivideranno le loro storie di successo e le loro analisi sulle best practices da importare nel nostro Paese: Vincenzo Novari, CEO Comitato organizzativo Olimpiadi Milano-Cortina 2026; Veronica Squinzi, Mapei CEO & global development director; il regista Gabriele Muccino; Roberto Bernabò, vicedirettore de Il Sole 24 Ore; Margherita Pagani, Forbes under 30 & CEO di Impacton; Paolo Basilico, founder di Samhita Investments e Benedetta Arese Lucini, CEO e co-founder di Oval Money.

 

 

L’evento è stato organizzato grazie al supporto, non solo economico, di Banca Passadore, Erg, Rimorchiatori riuniti e di altre realtà aziendali del territorio e italiane.

 

 

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