Flimbes

Raidue, ore 8,20. Dopo averli accompagnati all’asilo nido, adesso la Bbc porta i nostri piccoli alla scuola materna. Pochi si sono occupati dei bimbi in età prescolare. La tv pubblica inglese ha invece puntato da tempo proprio su questo inedito target producendo dapprima la serie Teletubbies per neonati fra i 6 mesi e i 2 anni, e adesso riproponendo anche in Italia l’ideale seguito, i Fimbles. Le avventure di questi curiosi cuccioloni a righe puntano ad una fascia di età tra i 2 e i 4 anni. Il pregio della serie Teletubbies era quello di saper parlare lo stesso linguaggio disarticolato dei più piccini. Poche sillabe, molti gesti, tanti colori, ciao ripetuti, ma anche tanti contenuti con i filmati di bambini in azione. Piccole clip replicate nella stessa puntata per facilitare la memorizzazione e invogliare i genitori ad interagire con i propri figli in fasce. I Fimbles proseguono su questo percorso educativo. Anche qui si parla una lingua tarata sulle conoscenze di bimbi under 4. La serie, molto ben fatta, è ambientata in una valle incantata dove tutto è naturale e dominano il viola e il rosa, colori della fantasia, a scapito dei colori primari, tinte della realtà. I tre protagonisti (Fimbo, Florrie e Baby Pom) vanno di scoperta in scoperta. La vita è un gioco, ma anche un continuo susseguirsi di piacevoli sorprese. Ogni puntata chiama in causa uno dei cinque sensi e racconta l’emozione dell’incontro con qualcosa di nuovo: un oggetto, un animale, una parola, un numero, un concetto. Ogni cosa trovata porta con sé immaginazione, gioco, storie, rivelazioni e divertimento. La scoperta avviene con un gesto magico: tutto comincia a scintillare, c’è un’invasione di bolle di sapone, il naso dei Fimbles comincia a pizzicare, le dita brillano e i pupazzoni vengono guidati alla nuova caccia al tesoro. Meraviglia per la novità che i tre condividono e mettono in comune e che vengono meglio comprese grazie alla sterminata libreria della talpa Roly Mo che in ogni episodio racconta una storia o una fiaba che ha attinenza con la sorpresa del giorno. Il tentativo è quello di stimolare i propri spettatori anche oltre la naturale durata della puntata (una decina di minuti). I bambini vengono così spinti ad esplorare e a ripetere le scoperte anche al termine della striscia quotidiana. Una cosa è certa: la Bbc non è un ente filantropico, la ricerca e lo studio sui programmi per bimbi così piccoli finisce al servizio di un’imponente macchina da soldi che investe sul merchandising e vende le facce di Fimbles e Teletubbies a tanti prodotti per l’infanzia (pappe, pannolini, biberon). Consapevoli della ricaduta commerciale di tali proposte televisive, non si può però non apprezzare e consigliare la visione di programmi di questo tipo che sanno essere rispettosi dei nostri bimbi e capaci di aiutarli a crescere e a scoprire il mondo in modo sano.

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