Europei di Nuoto, triplo oro per l’Italia

Un fine settimana memorabile per il nuoto azzurro: pioggia di medaglie e triplo oro per l’Italia nell’ultima giornata dei Campionati europei di nuoto conclusi nel finesettimana a Kazan, in Russia.
Premiazione di Marco Orsi (AP Photo/Sergei Grits)

Prima Marco Orsi, poi Arianna Castiglioni, quindi Gregorio Paltrinieri: vittorie tutte d’oro, per gli atleti azzurri che, con i loro primi posti, consentono all’Italia di superare quota mille medaglie europee nella storia delle discipline acquatiche: la categoria comprende nuoto in vasca lunga e corta, in acque libere e per salvamento, tuffi, nuoto artistico e pallanuoto.

Premiazione Arianna Castiglioni (AP Photo/Sergei Grits)

L’azzurro Marco Orsi ha conquistato la sua medaglia d’oro nella finale dei 100 metri misti maschili in vasca corta, nella gara di apertura dell’ultima giornata dei Campionati europei di nuoto all’Acquatic Center di Kazan, capitale del Tatarstan, in Russia. Per l’emiliano, 30 anni, soprannominato il “Bomber di Budrio”, delle Fiamme Oro – Circolo Nuoto Uisp Bologna, la laurea di campione continentale giunge con il tempo di 50″95. Si tratta del primo nuotatore italiano ad abbattere il muro dei 51″, superando di otto millesimi il primato da egli stesso detenuto dal 2018: fissa così il record italiano dopo una gara condotta sin dai primi metri. L’argento va invece al greco Andreas Vazaios, mentre il bronzo all’austriaco Bernhard Reitshammer. «Non pensavo di scendere sotto i 51 secondi. Sono andato fortissimo subito, in acqua mi sentivo alla grande, sciolto e potente – ha dichiarato Orsi dopo l’oro con espressioni significativamente lusinghiere per tutto il movimento. – Devo ringraziare la mia società e chi ha sempre creduto in me: in primis il mio allenatore Odaldi. So che non sono più giovane ma ho dimostrato di poter dire ancora la mia in mezzo a tutti questi giovani emergenti. Per me è una medaglia che vale tantissimo che si somma alle altre conquistate con le staffette. Voglio fare i complimenti alla Federazione Italiana Nuoto, non ho mai visto tutti questi talenti come in questo periodo: il nuoto italiano è in buone mani e ha un futuro radioso».

Arianna Castiglioni ha centrato il secondo oro di giornata mentre, mentre Benedetta Pilato l’argento, nelle gare femminili nei 50 rana in vasca corta. Per Castiglioni si tratta del primo titolo continentale della carriera. 24enne, finanziera di Busto Arsizio, ha concluso in 29″66 precedendo la connazionale 16enne di Taranto, che ha fatto segnare 29″75. Bronzo alla russa Nika Godun.

Chiude in bellezza Gregorio Paltrinieri, fuoriclasse olimpionico del nuoto italiano: il terzo azzurro arriva grazia a lui che conquista una medaglia negli 800 stile libero. SuperGreg firma una gara spettacolare con un lungo testa a testa sul filo dei centesimi con il tedesco Florian Wellbrock. L’azzurro, con 7’27″94, stabilisce il nuovo record europeo, mentre il teutonico ha toccato con cinque centesimi di ritardo. Anche il bronzo va in Germania, grazie all’altro tedesco Sven Schwarz, (7’33″85). La pioggia di medaglie azzurre registrate alla fine, però, merita ovviamente per lo meno un accurato elenco di doverose menzioni rispetto alla gesta precedenti il tris dorato.

Premiazione Gregorio Paltrinieri (AP Photo/Sergei Grits)

È arrivato tra le altre per l’Italia, nei 50 rana maschili in vasca corta, il bronzo è il lombardo Nicolò Martinenghi con un terzo podio da 25″54, alle spalle del bielorusso Ilya Shymanovich (25″25), oro, e del turco Emre Sakci, argento; “solo” quarto tempo per Fabio Scozzoli, altro azzurro di scena in questa finale. Dopo il bronzo di Martinenghi, Lorenzo Mora conquista invece la medaglia d’argento e Michele Lamberti il bronzo, nei 200 dorso maschili agli Europei in vasca corta. L’oro va al polacco Radosław Kawęcki.  All’Aquatics Palace brilla anche Alberto Razzetti: l’argento nella finale dei 400 misti maschili in vasca corta significa per il nuotatore ligure migliorare il record italiano in 4″00″34. Deve arrendersi solo al russo Ilya Borodin, classe 2003, che chiude in 3’58″83 e ritocca il record del mondo juniores. Bronzo per l’ungherese Hubert Kos, mentre l’altro azzurro in gara in questa finale, Pier Andrea Matteazzi, chiude al quinto posto.

Alessandro Miressi firma invece l’argento nei 100 stile libero: nella gara “regina”, il nostro azzurro è preceduto dal fuoriclasse russo Kliment Kolesnikov, che si impone in 45″58. Per Miressi, 23 anni di Torino, si tratta della conferma dell’argento a distanza di due anni: conclude in 45″84, mentre a completare il podio è il russo Vladislav Sergeevič Grinëv (46″06). Quarto Lorenzo Zazzeri (46″19).  Altra medaglia per l’Italia arrivava da Silvia Di Pietro, bronzo nei 50 farfalla: aveva toccato in 25″09, ex aequo con la greca Anna Ntountounaki. Infine, da riportare tra le grandi imprese, l’argento nella 4×50 mista che vale un primato italiano: nell’ultima gara in vasca corta, gli azzurri Michele Lamberti, Nicolò Martinenghi, Elena Di Liddo e Silvia Di Pietro hanno chiuso in 1’36″39, preceduti solamente dall’Olanda (da record del mondo però, in 1’36″18). A giudicare da un elenco simile e dalle parole di Orsi, il cielo futuro del nuoto appare davvero sempre più blu.

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