Mia madre mi ha abbandonato all’età di 9 anni. Una madre che non c’è mai stata per me, non è venuta alla mia comunione né cresima, la vedevo ogni quindici giorni per mezz’ora. E adesso che è rimasta vedova ha bisogno di tutto, perché è anche una persona ignorante, nel senso che non sa leggere né scrivere. In realtà ha bisogno solo di aiuto pratico perché comunque mi tratta male e parla male dei suoi figli (siamo cinque). Adesso che mi sono ammalata di cancro, non è molto interessata alla mia condizione. Io non voglio vederla, di Lei mi irrita tutto, faccio quello che posso, l’aiuto nelle urgenze, ma dipendesse da me non vorrei vederla più. E questo mi fa sentire in colpa. Prego per lei tutti i giorni. Se penso di rincontrarla in Paradiso… mi sento male!! M. Grazia

Carissima, carissima Maria Grazia, i sentimenti che albergano nel tuo cuore sono quelli di una persona ferita. Sei stata ferita nel momento più delicato della vita: l’infanzia.
Tutto questo si è inserito nella tua persona e ti ha accompagnato per tutta la vita, facendoti soffrire. I nomi della sofferenza li ha descritti tu stessa: abbandono, disinteresse, solitudine. Questa stessa sofferenza, d’altro canto, ti porta agli altri sentimenti di fatica, rifiuto, irritazione di fronte al bisogno di cura e di assistenza di tua madre.
Ma nella tua lettera sofferta c’è un inciso. Sai, carissima M. Grazia, per noi psicologi gli incisi sono molto importanti, perché testimoniano altre possibilità. L’inciso è questo: “dipendesse da me”. Questo inciso manifesta il cuore che si scioglie, la rabbia che si trasforma… perché è normale e forse umanamente giusto non volerla vedere più.
Questo grido poi è coronato dal bisogno di cura e attenzione che la tua malattia necessiterebbe. Ma… ti senti in colpa e … tutti I giorni preghi per lei. Questo è il segno del cuore che Dio ti fa sciogliere. Questo è il segno che noi esseri umani siamo chiamati ad un amore che è sbilanciato, è rivolto verso il bene anche di chi ci ha fatto del male.
Sappi però che per noi umani ciò è impossibile, a meno che un Altro ci illumini e ci dia la forza. È questa la forza che il tuo cuore ti sta dicendo, è una forza che non nega i sentimenti e il desiderio di rifiuto, ma che si innalza nonostante tutto.
Sono sicuro che saprai seguire questa forza, nonostante I tentennamenti e le arrabbiature che ancora proverai. Il risultato, vedrai, sarà straordinario, perché l’amore ha origini divine e realizza l’umano, perché in questo modo farai la cosa più bella per Dio, che è quella di amare I nemici. E vedrai che anche Dio si commuoverà.