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L'Esperto risponde > Psicologia

Adolescenti e pornografia

di Ezio Aceti

Mio figlio (12 anni) comincia a ricevere sul cellulare foto e video pornografici. Cosa mi consiglia? Anna

 

Carissima Anna,

il problema che lei evidenzia è purtroppo molto frequente e caratterizza la preoccupazione di molti genitori alle prese con figli (soprattutto maschi) pre-adolescenti. Oggi tutto avviene in fretta e le emozioni non hanno il tempo di maturare all’interno delle persone. Così è per la sessualità, che viene presentata ai bambini e ai ragazzi quando ancora il loro corpo e la loro mente sono impreparati a comprendere ciò che è bene e male, utile o dannoso, falsificando, di fatto il significato dell’amore.

Infatti il rapporto sessuale dovrebbe essere la cosa più bella e più alta fra le persone che si amano, come frutto della loro intesa, del loro affetto, insomma della loro vita scelta condivisa e partecipata, perché è in sostanza il linguaggio che manifesta tutta la persona, il linguaggio più alto e maturo.

Purtroppo la pornografia spezza questo linguaggio falsificando l’affetto e l’amore. La pornografia poi presentata a minori è doppiamente dannosa perché non rispetta lo sviluppo psichico dei ragazzi e imbroglia circa la relazione affettiva ed emotiva. Questo fenomeno si chiama “adultizzazione infantile” e crea, a lungo andare, non solo dipendenze dagli istinti, ma anche danni alla società civile e alle relazioni fra le persone.

Cosa fare?

Tre suggerimenti:

  • Parlare al figlio del valore dell’affettività e della sessualità presentandole in modo bello e positivo quando sono frutto del vero amore, insieme ai pericoli e alle stupidità insite nella pornografia (questo sarebbe bene fosse fatto dal padre o da entrambi i genitori).
  • Regalare al figlio un libro che parli dell’affettività e dell’amore in modo positivo e bello, che rispecchi i valori fondanti la persona e la relazione (nelle librerie cattoliche ce ne sono molti)
  • Concordare l’utilizzo del cellulare e soprattutto inserire un filtro che impedisca l’accesso ai siti pornografici.

Importante inoltre far sperimentare al figlio la bellezza di donarsi agli altri, di impegnare il tempo come apertura verso i bisognosi, perché la radice dell’amore è l’altro, l’altruismo che spinge al dono di sé. In questo modo il figlio sperimenta che donarsi agli altri è la cosa più bella e gratificante perche realizza ciò per cui siamo nati: essere dono e famiglia insieme!

 

Su questo argomento vedi anche il libro: “Ad amare ci si educa” di Ezio Aceti e Stefania Cagliani (Città Nuova)

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