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Cultura > Arte e Spettacolo

Emotivi anonimi

di Raffaele Demaria

- Fonte: Città Nuova

Jean-Pierre Améris ha frequentato nel passato un gruppo di “emotivi anonimi”, che trovano beneficio raccontandosi delle loro timidezze e ha pensato di farne un film.

Emotivi anonimi

Jean-Pierre Améris ha frequentato nel passato un gruppo di “emotivi anonimi”, che trovano beneficio raccontandosi delle loro timidezze e riuscendo a sorridere delle buffe conseguenze che ne derivano. Ha pensato di farne un film e, per aiutarli, lo ha orientato alla speranza, ambientandolo in un laboratorio di cioccolata con una trama semplice e ottimista come una favola piacevole. Un’impiegata e il direttore, entrambi iper-emotivi, si innamorano e affrontano le paure, vivendo momenti carichi di ironia divertente. Sono interpretati da due bravi attori, che sanno rappresentare la sincerità sotto gli imbarazzi e la tenerezza dell’amore, che vince le diffidenze. Colpisce la capacità di risanamento della loro intesa profonda.

 

Regia di Jean-Pierre Améris; con Isabelle Carré, Benoît Poelvoorde.

 

Valutazione della commissione nazionale film: consigliabile, semplice (prev.).

 

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