Elton John e l’utero in affitto

Sanremo 2016. Una finestra troppo ghiotta per non influenzare il dibattito in corso sulle unioni civili e le stepchild adoption. Elton John è diventato padre tramite la maternità surrogata. Lui stesso ha raccontato il pianto inconsolabile del figlio Zac separato alla nascita dalla "madre biologica".
SANREMO 2016

Il solito tran tran nazional popolare ben attento a mescolare tutti i componenti della società italiana per accontentare tutti gusti musicali e sociologici.

 

Ecco allora i nuovi cantanti, giovani e bravi, e le vecchie glorie, l’usato sicuro. Ecco il nonno, maestro di vita, che compie 100 anni a maggio e le star internazionali, una italiana, Laura Pausini, una straniera, Elton John. L’occasione era troppo ghiotta per non sfruttarla per influenzare il dibattito in corso sulle unioni civili. Non è mancata la domanda personale e Elton John ha parlato della sua gioia di essere padre.

 

Un diritto che, evidentemente, viene prima dei diritti dei bambini. Un istinto insopprimibile che supera i limiti naturali con l’utero in affitto. Un prezzo troppo alto che non attenua il grande talento di un artista, la sua bontà, le sue opere umanitarie attraverso la sua fondazione. Un bambino nato negli Stati Uniti nell’utero di una mamma, rigorosamente bianca, dove il rischio eugenetico di scegliere i caratteri somatici del figlio è evidente.

 

Un neonato, Zac, strappato dal seno della madre appena nato. In numerose interviste lo stesso Elton John ha raccontato il pianto inconsolabile del bambino tanto che, grazie alla grande disponibilità di denaro, ha deciso di far prelevare dal seno della “madre biologica” il latte e farlo arrivare quotidianamente via jet privato in Inghilterra, per provare a lenire la sofferenza del piccolo Zac.

 

La libertà e la ricerca della gioia parte dal riconoscere i propri limiti. È una pratica, ricorrere all’utero in affitto, che sembra aberrante per colmare il desiderio di paternità. Un conto sono i diritti da riconoscere alle coppie dello stesso sesso, un conto sono le adozioni attraverso l’utero in affitto.

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