Ekklesia n. 1/2023: Oltre le polarizzazioni

In un mondo diviso, come superare le contrapposizioni? Un numero ricco di contributi e di proposte

Viviamo in un mondo polarizzato. Non è un modo di dire, ma una costatazione evidente a vari livelli, e non solo in politica.  Dobbiamo accettare che si tratta di una tendenza abbastanza caratteristica del mondo occidentale che ha radici già nel pensiero greco-romana: vedere le cose come bianche o nere, senza sfumature di bianchi o di grigi… Nei nostri tempi questa tendenza si acutizza arrivando a escludere chi non la pensa “esattamente” come me. Di esempi se ne potrebbero fare molti.

Eppure, abbiamo un papa che, sebbene provenga da una cultura legata al mondo occidentale, propone decisamente un modo diverso di vedere e interpretare la realtà: lui fa propria l’intuizione di Romano Guardini, filosofo italo-tedesco del secolo scorso, sulle opposizioni polari e afferma con forza che “un cattolico non può pensare aut-aut e ridurre tutto alla polarizzazione. L’essenza di ciò che è cattolico è et-et (Ekk 1/2023 – pag. 3).

Il presente numero di Ekklesía prende in considerazione questo fenomeno per capirlo, ma anche per mettere a fuoco le sue radici e permetterci così di andare “Oltre le polarizzazioni”.

  • Gerard Rossé, noto biblista francese, ci presenta un esempio di superamento di polarizzazioni nella Chiesa delle origini, nella comunità di Corinto, mentre Carlos Garcia Andrade cmf cerca di inserire il “labirinto delle dualità” in un percorso storico.
  • Massimo Borghesi, filosofo della religione e noto esperto di papa Francesco, ci espone magistralmente il pensiero di Romano Guardini che tanto ha ispirato il pontefice.
  • Abbiamo poi cercato altri modi di pensare e di vedere la realtà: Antonio Olmi op, docente di teologia sistematica a Bologna, ci illustra il pensiero tradizionale cinese che si basa sulla complementarità degli opposti, per creare una società dove regni l’armonia di rapporti. Pensiero che ancora oggi fa fatica a essere capito dal mondo occidentale nel suo approccio necessario e sempre più vitale con il Paese di Mezzo.
  • Jens-Martin Kruse, pastore luterano noto ai nostri lettori, ci racconta cosa ha significato per lui vivere una situazione confessionale di minoranza e come questa circostanza è diventata l’occasione per instaurare rapporti più maturi.
  • Adnane Mokrani, teologo musulmano e docente all’Università Gregoriana, ci racconta l’esperienza di un gruppo di studio interreligioso.
  • In buone pratiche troviamo altre esperienze: un ritiro fatto tra carismi diversi, una scuola di leadership comunitaria in America Latina; e anche racconti di periodi di vita in culture molto diverse da quella di origine, che aiutano ad aprire mente e cuore per accogliere la ricchezza della diversità.
  • In Testimonianze: Paolo Archiati omi ci parla delle sfide e opportunità dell’intercultura nelle comunità religiose; mentre Bruno Mondino ci racconta il percorso della Comunità di Boves dall’eccidio nazifascista a oggi.
  • La nuova rubrica sul Percorso Sinodale apre profilo variegato della tappa continentale, facendo vedere la diversità e allo stesso tempo la cattolicità della Chiesa. Ci dà poi appuntamento per il Raduno ecumenico del Popolo di Dio convocato per il 30 settembre 2023.

Sostieni l’informazione libera di Città Nuova! Come? Scopri le nostre rivistei corsi di formazione agile e i nostri progetti. Insieme possiamo fare la differenza! Per informazioni: rete@cittanuova.it

I più letti della settimana

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons