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Cultura > Arte e Spettacolo

E ora parliamo di Kevin

di Mario Dal Bello

- Fonte: Città Nuova

Il film, diretto da Lynne Ramsay, è un Elephant di Gus van Sant ripensato più crudelmente.

Scena dal film “E ora parliamo di Kevin”

Cosa succede a una madre quando, dopo averlo voluto, al momento del parto rifiuta il figlio? E, dopo che lui è nato, nonostante le sue cure, avverte il risentimento di lui nei suoi confronti: esibito, cattivo? Il film, diretto da Lynne Ramsay, è un Elephant di Gus van Sant ripensato più crudelmente, con un ragazzo che una mattina ammazza i coetanei. Perché? Duro e drammatico, il film è però intriso di amore della madre (una bravissima Tilda Swinton) per il figlio (un ambiguo Ezra Miller) che non la vuole, ma che, in carcere, per la prima volta l’abbraccia. Doloroso e sanguigno, apre scenari di riflessione inediti sulla maternità.
Regia di Lynne Ramsay; con Tilda Swinton, Ezra Miller.

 
Valutazione della commissione nazionale film
Complesso, problematico, dibattiti (prev.)

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