È morta Laura Prati, sindaco di Cardano al Campo

Era stata ferita a colpi di pistola da un ex vigile urbano che era stato sospeso per motivi disciplinari. Il dolore della famiglia e della cittadinanza, i messaggi di cordoglio dei rappresentanti istituzionali
Laura Prati

Non ce l’ha fatta Laura Prati, primo cittadino di Cardano al Campo, in provincia di Varese. Era stata colpita venti giorni fa mentre era in municipio, da un ex vigile urbano che era stato sospeso per motivi disciplinari. Era la mattina del 2 luglio quando l'uomo era entrato armato nello studio del sindaco e aveva aperto il fuoco.

L'ex vigile s’era poi diretto verso lo studio del vicesindaco Costantino Iametti, colpendo anche lui ripetutamente. Fermato dai suoi colleghi in servizio, era stato portato via prima che potesse continuare la carneficina. Apparsa subito in condizioni disperate, la Prati era stata ricoverata immediatamente in ospedale. Purtroppo, però, non è riuscita a salvarsi. Dopo una prima iniziale ripresa, nei giorni scorsi è stata colpita da un aneurisma al termine di un intervento chirurgico all'ospedale di Circolo di Varese. I suoi organi, secondo le sue indicazioni, sono stati donati. Lascia il marito Giuseppe Poliseno e i figli Massimo e Alessia.

Laura Prati è stata la prima donna alla guida del Comune di Cardano al Campo, eletta con il Pd.  concerto e incredulità intanto sono i sentimenti che in queste ore si vivono nel paese, che conta poco più di 14mila abitanti, ubicato vicino all'aeroporto di Malpensa. I cittadini, gli assessori e i dipendenti comunali si sono riuniti davanti al palazzo municipale, dove la bandiera italiana è stata ammainata a mezz'asta.

Dopo le esequie, verrà proclamata una giornata di lutto cittadino. «Tutti i cittadini si sentono orfani – ha detto appena appresa la notizia l'assessore Andrea Franzioni, nominato reggente dell'amministrazione comunale -. Laura è morta solo perché ha fatto il suo dovere». Condoglianze e vicinanza alla famiglia e alla città sono state espresse dal premier Enrico Letta. «Quando penso alla passione per la bella politica, all'impegno disinteressato per il prossimo ecco, penso a Laura Prati – ha scritto su Twitter il leader di Sel Nichi Vendola -. Ora provo solo un grande dolore».

E il sindaco di Roma, Ignazio Marino, rimarca che «Laura Prati ha pagato con la vita il rispetto delle regole». «Sgomento e addolorato» si è detto il primo cittadino di Milano, Giuliano Pisapia. Per il presidente della Camera, Laura Boldrini, «è la morte assurda di una donna coraggiosa. Un'ulteriore dimostrazione di quanto pericoloso sia il possesso di armi». «Perdiamo una valida e appassionata amministratrice», è stato il  commento del  segretario del Pd, Guglielmo Epifani, ricordando che «nella situazione attuale chi ha responsabilità amministrative si assume purtroppo rischi sempre maggiori, in un clima di disagio sociale ed economico crescente».

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