Due razze è meglio di una

Mila, la piccola cagnolina bianca, annusava tutto nel prato: fieno appena tagliato, fiori e terra ancora inzuppata dalla pioggia.
Illustrazione di Eleonora Moretti

Mila, la piccola cagnolina bianca, annusava tutto nel prato: fieno appena tagliato, fiori e terra ancora inzuppata dalla pioggia. Sentiva l'odore dei topi devastatori del prato ed era molto preoccupata. Si fermò solo per chiedere al “fruscio” che aveva udito dietro di sé: «Che ci fai tu qui? Questo è il mio prato!». «Non lo sapevo, scusa tanto, sono nuovo di qui», rispose il gatto Scatto, infastidito da quell'arroganza e con la coda irrigidita da quell'accoglienza.
Mila lo guardò con un moto di dispetto: un intruso e per di più di razza diversa! «Però questo prato piace anche a me», brontolò il gattone. Mila provò a spaventarlo con un salto di controllo. Scatto però non si mosse di un pelo. «Potremmo viverci tutte e due nel prato», disse. Mila abbaiò seccata; poi, però, si fermò un momento. «Non sono sicura che mi piacerebbe, però…». «Però?». Ma tu cosa sai fare?». «Mangio, dormo, inseguo le prede, gioco… e mi difendo dai prepotenti».
In quel momento qualcosa scivolò rapidissima accanto a loro. Scatto fece un balzo e la inseguì fino a che la cosa si tuffò nel ruscello e non si vide più. «Sono i topi devastatori e stanno rovinando il prato. Tu non ne hai paura!», costatò Mila. «Beh, loro sono la mia specialità», bofonchiò Scatto, pensando: non vede che sono un gatto? Mila pensò che era stanca di controllare topi in solitudine. Se avesse avuto un amico, anche di razza diversa, sarebbe stata una vita più simpatica. «Va bene, io mi chiamo Mila. Puoi restare per conoscerci, a patto che mi aiuti a difendere il campo dai topi devastatori che rosicchiano le radici buone». «Affare fatto, io mi chiamo Scatto e puoi fidarti di me».
Mila e Scatto, a code ritte, si avviarono verso il ruscello che delimitava il prato. E una coda era più lunga, ma l'altra era più grossa!
Una razza è meglio di una, come uniti si vince e che sia tutti per uno e uno per tutti!

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