Dino Boffo a Tv2000

La quiete dopo la tempesta. Si ricominci a fare giornalismo, onestamente.
Dino Boffo

All’indomani della conclusione delle Settimane sociali dei cattolici italiani (una coincidenza?), Dino Boffo è stato nominato dal consiglio di amministrazione di Rete Blu Spa nuovo direttore di rete e di palinsesto di Tv2000, già Sat2000, la cosiddetta “tv dei vescovi”, in realtà la tv espressione della Chiesa cattolica italiana. Una notizia che da tempo circolava, ma che solo ieri è stata ufficializzata.

 

Dopo le dimissioni del giornalista trevigiano dalla direzione di Avvenire e di Sat2000, avvenuta il 3 settembre 2009 – in seguito, lo si ricorderà, alle accuse rivelatesi poi infondate provenienti da il Giornale allora diretto da Vittorio Feltri (che oggi ne è “solo” direttore editoriale) –, avviene finalmente una sorta di riabilitazione personale e professionale di Dino Boffo, attesa ormai da mesi, in particolare da quando lo stesso Feltri, il 4 dicembre 2009, aveva ammesso l’errore di aver preso per buona un’informativa ricevuta da «autorevole fonte» rivelatasi poi una patacca. Fin qui i fatti.

 

Che insegnamento trarre? Che alla fine le bugie hanno le gambe corte? Certo. Che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi? Perché no? Che la calunnia e la maldicenza in fin dei conti non possono aver ragione dell’onestà e della trasparenza? Anche. Ma soprattutto ci sembra di dover rilevare come la vicenda – espressione della grave malattia di un sistema politico, mediatico e sociale come quello italiano – sia un potente invito a tutti coloro operano nel “circo mediatico” e nella “agorà politica” perché si usi una “nuova moderazione” nell’uso delle parole e delle accuse. Non si può distruggere un “avversario” usando strumenti quali il giornalismo che non verifica le sue fonti o addirittura la calunnia gratuita e preconcetta. Ne va della tenuta della stessa democrazia.

 

Al caro Dino un caldo augurio di buon lavoro. Ora da lui ci aspettiamo inchieste, programmi e telegiornali di alto giornalismo, sulla base del già solido lavoro di Tv2000, che ci facciano capire il mondo e l’Italia con lo sguardo intelligente, disarmato e amante di tutti coloro che cercano di vivere il Vangelo. Di tutti coloro che cercano di argomentare la loro fede cristiana.

I più letti della settimana

Tonino Bello, la guerra e noi

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons