Dialogo e tenerezza. . .

Pur esistendo tra noi un rapporto fatto di tenerezza e di dialogo, la vita intima spesso mi pesa. In realtà, fin dall’inizio del matrimonio, non ho mai avuto molto interesse per questo aspetto. Tuttavia, per farlo contento, non mi sono mai rifiutata. È giusto questo mio atteggiamento?. G. B. – Grosseto Sono tante le ragioni per cui a volte, soprattutto nella donna, la vita intima viene avvertita come un peso. In primo luogo la mancanza di un reale rapporto col coniuge; la donna, infatti, è generalmente più attenta alla qualità della relazione, per cui non si abbandona facilmente al partner, se prima non è sicura di possedere tutto il suo cuore. In questo caso, però, ci sembra che già esista un buon rapporto di coppia, ma è pur vero che esso può sempre migliorare. Un’altra ragione può essere un errato concetto del piacere sessuale, dovuto spesso ad un’educazione rigida o ad esperienze sessuali negative. A volte può essere necessario l’aiuto di un esperto per riuscire a liberarsi da certi condizionamenti, magari inconsci. In questi casi ci sembra comunque importante un cambiamento profondo di mentalità. Il piacere sessuale è un aspetto importante (anche se certamente non l’unico) nella vita di due sposi; esso, se è espressione di vero amore, accolto con gratitudine e semplicità, si può rivelare di notevole aiuto all’unità della coppia. D’altra parte anche la chiesa, soprattutto a partire dall’ultimo Concilio, ha riscoperto il valore di questo aspetto, considerandolo come un dono che Dio fa agli sposi per aiutarli a vivere con impegno e fedeltà il loro matrimonio; essa non è contraria al piacere in sé, ma ad una sua ricerca disordinata e finalizzata a sé stessa. Un noto teologo, Gianfranco Ravasi, in un suo commento al Cantico dei Cantici scrive che, quando la passione è trasformata dal lievito dell’amore, essa perde ogni traccia di egoismo ed esprime la pienezza della donazione; il piacere non resta cieco, ma aperto e gioioso. Ci sembra comunque molto bello questo suo desiderio di far contento suo marito. Il date e vi sarà dato del vangelo è anche un’importante legge psicologica, che spesso aiuta a trovare frutti insperati; abbiamo conosciuto tante coppie che hanno trovato un’armonia sessuale proprio cercando ognuno di dimenticare sé stesso per fare spazio alle esigenze dell’altro. Nella vita intima, la gioia reciproca dipende soprattutto dalla condivisione piena di emozioni e desideri.Anche se lei deve fare tutta la sua parte per migliorare questo aspetto (logicamente fin dove e se è possibile), deve conservare sempre la serenità, con la consapevolezza che, solo guardando fuori da sé stessa, potrà veramente realizzarsi. Spaziofamiglia@cittànuova.org

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