Dal terremoto alla vetta del mondo

Al via il Mondiale di pattinaggio artistico. In gara anche la nostra Carolina Kostner e l’idolo di casa, il giapponese Yuzuru Hanyu, un ragazzo con alle spalle una storia davvero particolare
Il pattinatore giapponese Yuzuru Hanyu

La stagione degli sport invernali è ormai arrivata quasi al capolinea. Uno degli ultimi appuntamenti di quest’anno, infatti, prenderà il via mercoledì prossimo a Saitama, in Giappone, dove sono in programma i Campionati mondiali di pattinaggio artistico. Una manifestazione che, a causa di alcuni importanti forfait, rischia almeno sulla carta di non essere tecnicamente di altissimo livello.

In campo maschile, tra gli altri, saranno sicuramente assenti pattinatori del calibro di Patrick Chan (argento ai Giochi olimpici dello scorso febbraio) e dello “zar” Evgeni Plushenko, recentemente operato alla schiena. Sul fronte femminile non ci saranno poi la campionessa olimpica russa Adelina Sotnikova e la “divina” sudcoreana Yu Na Kim, quest’ultima ritiratasi dalle competizioni proprio dopo l’argento a cinque cerchi conquistato a Sochi. Infine, nella prova a coppie resteranno a casa i fenomenali russi Tatiana Volosozhar e Maxim Trankov, mentre nella danza mancheranno le due coppie più forti dell’attuale panorama internazionale di questa disciplina, quelle formate dai canadesi Tessa Virtue e Scott Moir e dagli statunitensi Meryl Davis e Charlie White.

Niente di scandaloso, per carità. Succede spesso, infatti, che dopo le Olimpiadi molti atleti arrivino all’appuntamento iridato con qualche acciacco, infortunati, o comunque mentalmente ormai scarichi tanto da rinunciare a prendere parte a un evento così importante. Nonostante queste assenze, però, i Mondiali che stanno per cominciare avranno comunque al via atleti di primissimo piano. Tra questi spicca certamente la nostra Carolina Kostner, fantastico bronzo olimpico solo qualche settimana fa, che potrebbe essere l’ultima gara di una bellissima carriera. Ma ci saranno anche i tedeschi Aliona Savchenko e Robin Szolkowy, grandi favoriti della prova a coppie, i russi Elena Ilinykh e Nikita Katsalapov, da battere nella prova di danza, e un atleta straordinario le cui evoluzioni sul ghiaccio sono certamente il momento più atteso per i tantissimi sostenitori nipponici che nei prossimi giorni affolleranno le tribune della Super Arena, il palazzetto del ghiaccio di Saitama capace di contenere oltre 20 mila spettatori a sedere.

Parliamo di Yuzuru Hanyu. O, se preferite, di Hanyu Yuzuru, visto che i giapponesi, dando una grande importanza alla famiglia, preferiscono indicare prima il cognome del nome. «È perché ho perso molte cose che ho imparato a vincere», ha affermato recentemente questo diciannovenne pattinatore nipponico, dotato di un talento straordinario e fresco vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi invernali di Sochi. Ma a cosa si riferisce in particolare Hanyu? Il momento che in qualche maniera gli ha cambiato la vita ha una data ben precisa: 11 marzo 2011. Yuzuru, vincitore l’anno precedente del titolo mondiale junior, quel giorno stava pattinando nel palazzetto del ghiaccio di Sendai, la sua città, quando improvvisamente il ghiaccio si aprì sotto i suoi piedi. Era il terremoto, lo tsunami che si verificò al largo della costa della regione di Tohoku, nel Giappone settentrionale, e che secondo le stime ufficiali ha provocato oltre 15 mila morti. Hanyu scappò via, con i pattini ai piedi, ma inevitabilmente fu molto scosso da quell’evento. La sua casa fu danneggiata e così, insieme alla sua famiglia, andò a dormire per un po’ di tempo accampato nella palestra di una scuola insieme ad altri sfollati.

Un momento veramente difficile per questo ragazzo, le cui ferite emotive di quei giorni rimarranno indelebili per sempre. Un momento superato grazie alle grandi motivazioni sportive, che a un anno di distanza dal giorno del terremoto l’hanno portato a trasferirsi a Toronto, in Canada, sotto la sapiente guida dell’ex pattinatore Brian Orser, anche perché rimasto privo di un posto tranquillo dove andare ad allenarsi (nelle piste disponibili a qualche centinaio di chilometri di distanza da Sendai, infatti, era spesso costretto a interrompere gli allenamenti a causa dell’onda anomala delle radiazioni provenienti da Fukushima).

Un momento difficile, dicevamo, superato però anche grazie a un impegno e a una particolare sensibilità maturata nei confronti di chi, in quella tragedia, ha perso ogni cosa. Yuzuru, infatti, ha trovato un modo per fare qualcosa di concreto per loro partecipando in questi anni a oltre 60 spettacoli di beneficenza, promossi proprio per raccogliere fondi per le famiglie delle vittime dello tsunami. Nel frattempo, pur continuando a convivere dall’età di tre anni con alcuni problemi legati a una fastidiosa forma di asma, questo esile ragazzo (alto poco più di un metro e settanta per circa 55 chilogrammi di peso), è diventato uno dei più forti pattinatori del mondo (prima dell’oro olimpico è stato medaglia di bronzo ai Mondiali del 2012 e quarto classificato nella rassegna iridata dell’anno successivo).

Mercoledì mattina lo vedremo impegnato nel programma corto dei Campionati del mondo edizione 2014, che l’atleta giapponese eseguirà sulle note del brano Parisienne Walkways di Gary Moore, mentre per il programma libero di venerdì lo ritroveremo poi pattinare l’esercizio che gli ha consentito alcune settimane fa di diventare campione olimpico (sulla colonna sonora del film Romeo e Giulietta, composta da Nino Rota). Così, potremo ammirare il suo grande bagaglio tecnico, fatto di salti di primissima qualità (altissimi e profondi), di trottole veloci e passi fluidi. Potremo ammirare la sua grande capacità espressiva, quel farsi tutt’uno con la musica che caratterizza le sue evoluzioni sul ghiaccio. E magari potrà capitare, alla fine, di vederlo emozionato sul podio, durante l’inno giapponese, nel ricordo di quell’11 marzo del 2011. Nel ricordo, sempre vivo, dei suoi più sfortunati compatrioti che quel giorno persero la vita.

Programma (orario italiano) e palinsesto televisivo

Mercoledì 26 marzo

03.00    Coppie (programma corto) – in differita alle 12.30 su Eurosport

07.35    Uomini (programma corto) – in diretta su Eurosport e su Rai Sport 1

Giovedì 27 marzo

03.30    Coppie (programma libero) – in differita alle 12.30 su Eurosport

07.35    Donne (programma corto) – in diretta su Eurosport e su Rai Sport 1

Venerdì 28 marzo

03.30    Danza (programma corto) – in differita alle 13.00 su Eurosport

09.00    Uomini (programma libero) – in diretta su Eurosport e su Rai Sport 1

Sabato 29 marzo

04.30    Danza (programma libero) – in differita alle 13.00 su Eurosport

09.15    Donne (programma libero) – in diretta su Eurosport e su Rai Sport 1

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