Cosa scegliere?

Il cinema prepara molte uscite. Commedie italiane e drammi francesi e parecchie altre novità.
Vicky Krieps, da sinistra, il regista Mathieu Amalric e Arieh Worthalter al 74° festival internazionale del cinema di Cannes, Francia. Venerdì 16 luglio 2021. (Foto AP / Vadim Ghirda)

Cosa vedere nella offerta abbondante del cinema? A ciascuno la sua scelta.

C’è l’opera prima di Lorenzo d’Amico de Carvalho Gli anni belli con un gran cast, formato da Ninni Bruschetta, Romana Maggiora Vergano, Maria Grazia Cucinotta e una miriade di attori. Un film leggero che vorrebbe essere di formazione alla vita. Anni Novanta, 1994 per precisione. Elena ha 17 anni, è ribelle di fronte al padre professore e la madre paziente, va in vacanza al mare. Solito posto, ma con i l direttore cambiato, un personaggio stravagante e un cumulo di ragazzi trasgressivi a modo loro. Ci sta anche lei e la vacanza infernale diventa una occasione per crescere.

Il film è simpatico, risente dei soliti cliché – la prima volta, il ragazzo fascista, le ragazze lesbiche, il belloccio, la donna disinibita, e così via – ma ha ritmo, il cast è credibile nelle vicende adolescenziali che si intersecano con relativi problemi familiari un po’ prevedibili, piacerà ai ragazzi.

Piacerà quasi sicuramente Sempre più bello di Claudio Norza, terzo capitolo della saga di Marta, la ragazza malata che vive con due amici ma ora va a stare con Gabriele, dopo Sul più bello e Ancora più bello. Nuovi problemi risolti, nuovi amici e storie. Ludovica Francesconi bravissima nel ruolo della protagonista bruttina ma effervescente.

Per chi ama il cinema francese e in particolare quello di Mathieu Amalric, premiato nel 2010 a Cannes per Tournée, ecco Stringimi forte. Una storia psicologica sospesa tra desiderio e sogno, realtà e dolore. Clarisse una mattina lascia il marito e i due bambini e parte in macchina verso non sa lei nemmeno dove. Personaggio dolce ed enigmatico interpretato dalla bravissima Vicky Kripes, la donna viaggia tra sogno e realtà. Va in giro, si trova al mare, poi tra i monti dove scopre che il marito e i due figli sono morti. Nello stesso tempo comunica con lui rimasto solo. Ma è vero o no? Si tratta di sogni di una vita solitaria oppure in realtà lei è sempre rimasta con la famiglia? Il film non è difficile ma gioca su questa ambiguità e fa scoprire attraverso il tormento interiore di questa donna, sposa e madre, la necessità di ritrovare una libertà di esistere autentica. Fotografia della natura molto poetica, una Francia bellissima, recitazione avvincente anche dei ragazzini, un bel film psicologico.

Cosa offre ancora il mercato?

Ennio, di Giuseppe Tornatore, una rivisitazione affettuosa della vita e delle opere di Morricone attraverso interviste, spezzoni inediti del musicista popolarissimo, geniale saccheggiatore del classico e dell’etnico, poco noto però nella sua vita personale. Da non perdere.

Il capo perfetto di Fernando Leòn de Aranoa. Il signor Blanco, un grande Javier Bardem, padrone di una ditta di bilance è un uomo ossessivo nella vita familiare e in fabbrica. Generoso e spregiudicato, si interessa degli altri ma anche ne approfitta. Film sulla ipocrisia, su quello che ciascuno vuole sembrare di essere ma non è. È duro, amaro, ma vero. Candidato spagnolo agli Oscar.

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