Contro l’evasione nasce l’Archivio dei rapporti finanziari

Entro fine mese, l'Agenzia delle entrate riceverà da tutti gli operatori finanziari i saldi e i movimenti dei conti correnti bancari e dei rapporti attivi. Pronte le specifiche tecniche del tracciato unificato SID. Con questi dati verrà stilata la lista dei contribuenti a rischio di evasione.
gdf

Con gli Archivi dei rapporti finanziari si allunga la lista degli strumenti a disposizione del Fisco per la lotta all’evasione: tra qualche giorno l’Agenzia delle entrate riceverà informazioni utili in tal senso, così come previsto dal vecchio decreto Salva Italia del governo Monti. Secondo questa disposizione tutti gli operatori finanziari, infatti, avranno l’obbligo di comunicare all’Anagrafe tributaria, e precisamente nell’Archivio dei rapporti con operatori finanziari, le informazioni sui saldi e sulle movimentazioni dei rapporti attivi.

 

Tali dati potranno essere utilizzati, oltre che per selezionare le posizioni dei contribuenti da sottoporre a verifica, anche per stilare la lista dei contribuenti a rischio di evasione, accessibile solo agli ispettori del Fisco. I dati saranno anche incrociati con quanto dichiarato nella compilazione dell’Isee. Insomma, tale archivio costituirà un metodo più efficace nella lotta ai “furbetti” e verrà ampiamente utilizzato per l’analisi del rischio evasione.

 

L’Agenzia delle entrate tra l’altro ha già emanato il provvedimento per la predisposizione tecnica e l’invio della comunicazione per l’anno 2015 tramite il software SID – Gestione flussi anagrafe rapporti, che consente appunto di predisporre le comunicazioni all'Archivio dei rapporti finanziari.

 

In realtà già lo scorso anno un provvedimento dell’Agenzia delle entrate aveva stabilito termini e modalità di acquisizione di tutti i movimenti dei conti correnti bancari relativi agli anni 2013 e 2014  acquisiti dall’Anagrafe tributaria il 2 marzo 2015. Adesso il fisco attende i dati del 2015. Vediamo nel dettaglio.

 

Chi deve effettuare la comunicazione

La comunicazione è a carico degli operatori finanziari indicati all’articolo 7, sesto comma, del Dpr 605/1973: le banche, le Poste italiane Spa, tutti gli intermediari finanziari, le imprese di investimento, gli organismi di investimento collettivo del risparmio, le società di gestione del risparmio e ogni altro operatore finanziario.

 

Inoltre sono tenuti alla comunicazione anche gli istituti di pagamento italiani, gli agenti in attività finanziaria italiani e gli agenti esteri, in relazione all’attività di prestazione di servizi di pagamento, svolta per conto degli Istituti di pagamento comunitari autorizzati a prestare in Italia senza succursali servizi di pagamento in regime di libera prestazioni di servizi.

 

Quali sono i dati che saranno in possesso del fisco

Per quanto concerne l’obbligatorietà delle comunicazioni, è necessario distinguere i dati mensili da quelli annuali:

Dati mensili:

  • i dati relativi al rapporto finanziario e alle operazioni extra-conto, comprensivi del codice identificativo;
  • i dati anagrafici dei soggetti collegati al rapporto.

 

Dati annuali, relativi ai rapporti attivi nel corso dell’anno di riferimento:

  • i dati identificativi del rapporto, compreso il codice univoco assegnato dall’operatore al momento della comunicazione di accensione del rapporto;
  • i dati relativi ai saldi del rapporto, distinti in saldo iniziale al 1° gennaio e saldo finale al 31 dicembre, dell'anno cui è riferita la comunicazione;
  • il saldo iniziale alla data di apertura, per i rapporti accesi nel corso dell’anno; il saldo contabilizzato antecedente la data di chiusura, per i rapporti chiusi nel corso dell’anno;
  • i dati relativi agli importi totali delle movimentazioni distinte tra dare ed avere per ogni tipologia di rapporto, conteggiati su base annua;
  • la giacenza media annua relativa ai rapporti di deposito e di conto corrente bancari e postali e rapporti assimilati:
  • altri dati contabili, per alcune particolari tipologie di rapporto.

 

La scadenza

Il provvedimento dell’Agenzia delle entrate ha stabilito che la comunicazione va effettuata annualmente entro il 15 febbraio dell’anno successivo a quello cui si riferiscono le informazioni; i dati mensili devono essere trasmessi entro il mese successivo all’apertura o alla cessazione del rapporto finanziario.

Tuttavia, le informazioni integrative annuali relative al 2015 devono essere trasmesse entro il 31 marzo 2016; invece la comunicazione mensile dei dati di gennaio e febbraio 2016 andrà effettuata entro il 30 aprile 2016.

 

Le novità del 2016

Una novità di rilievo per il 2016 è rappresentata dal tracciato unico per le trasmissioni all’Archivio dei rapporti finanziari che, a partire dal 1° gennaio 2016, sono effettuate in base alle specifiche tecniche stabilite dal provvedimento n.18269, utilizzando l’infrastruttura SID (Sistema di Interscambio Flussi Dati), sia per le comunicazioni mensili  (aperture e cessazioni di rapporti) che per la comunicazioni annuali (saldi, movimenti e altri dati contabili), e quindi, eliminando di fatto i vecchi canali Entratel o Fisconline per le comunicazioni mensili.

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