Come scegliere l’antiparassitario giusto

I nostri animali hanno bisogno di una protezione costante dai più comuni parassiti. Come districarsi tra i tanti prodotti in commercio? I consigli del veterinario
Cure antiparassitarie

Con l’arrivo della primavera e dei primi caldi giunge per i padroni dei nostri amici col pelo anche il solito appuntamento con la scelta dell’antiparassitario giusto da somministrare ai nostri beniamini. Ma sul finire dell’estate è ancora necessario un trattamento antiparassitario o possiamo cominciare ad abbassare la guardia? In effetti sempre più spesso il consiglio di noi veterinari è quello di utilizzare prodotti contro i più comuni parassiti durante l’anno intero. Da una parte il clima sempre più mite e ad elevata umidità per molti mesi dell’anno (ottobre e novembre sono ancora mesi caldi) e dall’altra la presenza in casa, piuttosto che in giardino o all’aperto, dei nostri amici fanno propendere per una protezione costante e metodica dai più comuni parassiti. Difatti la frequenza e la modalità di applicazione dei prodotti varia in base all’ambiente in cui vive l’animale, alle sue abitudini e quindi, in ultima analisi, in base al rischio infestazione.

 

A tal proposito va osservato che in autunno si evidenziano soprattutto zecche adulte, che avendo consumato diversi pasti di sangue, risultano più pericolose per la possibilità di trasmissione di malattie. In commercio ormai esistono prodotti dalle svariate formulazioni (lozioni, spot on, collari, spray, shampoo, compresse masticabili) e dalla composizione chimica o naturale. Come scegliere il prodotto più giusto e adeguato? In primo luogo va fatta la scelta tra i prodotti naturali e quelli chimici. Quest’ultimi sono immediatamente efficaci (bastano poche ore), ma portano con sé anche alcuni rischi, non essendo privi di tossicità per cuccioli, anziani, animali convalescenti, femmine gravide o in allattamento ecc. per cui la loro applicazione va fatta con oculatezza. I prodotti naturali, invece, sono decisamente più sicuri, poiché agiscono direttamente sul parassita (ne interrompono la crescita o li rendono sterili o incapaci di riprodursi inibendo l’accoppiamento o la deposizione delle uova) senza determinare alcun effetto sul nostro beniamino, sui bambini o le persone che vi vivono a contatto, né sull’ambiente. Essendo sostanze naturali hanno bisogno però di almeno 3-4 giorni per risultare efficaci.

 

Accanto alla scelta tra rimedio chimico o naturale bisogna ancora chiedersi: per quale specie animale devo scegliere l’antiparassitario? Cane, gatto, coniglio, cavie o furetto? A seconda della specie esistono rimedi specifici o generici. In alcuni casi bisogna fare molta attenzione alla convivenza di più specie animali, perché alcuni antiparassitari sono efficaci per il cane, per esempio, ma molto nocivi per altre specie animali: gli antiparassitari a base di permetrina, per esempio, sono letali per il gatto e il moxidectin è tossico per questa specie a dosaggi elevati. Che età ha il mio amico peloso? Alcuni antiparassitari, soprattutto quelli chimici, sono inadatti alla somministrazione nei cuccioli di età inferiore alle 8-9 settimane, per questi sarebbe meglio affidarsi ai prodotti naturali che impiegano qualche tempo (4-5 giorni) prima di esprimere la loro efficacia ma sono più sicuri. Quale il peso del mio animale? Al di sotto dei 2 kg di peso alcune formulazioni (spot on) non vanno applicate, meglio ripiegare sulle soluzioni spray, le lozioni o le compresse masticabili ed ovviamente sui prodotti naturali. Il mio animale è una femmina gravida o in lattazione? In corso di gravidanza alcuni antiparassitari sono controindicati. Dove vive il mio amico?

 

Alcuni antiparassitari non hanno tra le loro azioni la repellenza che tiene lontane per esempio zanzare e pappataci, impedendone il pasto di sangue e riducendo così il rischio di trasmissione delle malattie, soprattutto negli animali che vivono anche in giardino, altri, invece, sono poco efficaci in ambienti particolarmente infestati, altri ancora, eliminando anche uova e larve di pulci, hanno un’azione protettiva anche nei confronti dell’ambiente domestico. Uso il mio antiparassitario a scopo preventivo o come rimedio d’emergenza? In alcuni casi ho bisogno di un rimedio che elimini i parassiti immediatamente, per esempio per una procedura medico-chirurgica, per inserire un animale infestato in una pensione, per una toelettatura o per mostre ed esposizioni e che non sia influenzato da shampoo o immersioni in acqua. Voglio proteggere l’animale dai soli parassiti esterni o anche da quelli intestinali? Esistono rimedi che contemporaneamente agiscono sui parassiti esterni ed interni, la comodità è che con un sol prodotto posso proteggere a 360 gradi l’animale, questo tipo presidio può essere indicato per gli animali randagi che difficilmente si lasciano avvicinare. Dove posso acquistarli? Con o senza ricetta medico veterinaria? Accanto agli antiparassitari reperibili nelle uccellerie, ve ne sono altri che, essendo dei presidi farmacologici, sono distribuiti solo dalle farmacie ed esclusivamente dietro prescrizione medica. Devo applicare il prodotto sempre e solo sulla cute oppure esistono altre vie di somministrazione? Talora, per problemi cutanei o per una serena convivenza di più animali  ho bisogno di una via di somministrazione dell’antiparassitario alternativa a quella cutanea. Oggi in commercio esistono formulazioni orali che bypassano la cute e che consentono che vengano effettuati shampoo (anche quelli terapeutici) o immersioni in acqua immediatamente dopo il trattamento.

 

A cura della dott.ssa Letizia D'Avino, Centro medico veterinario "Zoe", via Aldo Moro 75, Somma Vesuviana, Napoli.

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