CN+ Che settimana! Podcast di rassegna stampa – 30 ottobre

In questo format settimanale si propone uno strumento utile per mantenersi informati.  Ovunque siate potete mettervi le cuffiette e ascoltare questo podcast che sintetizza per voi l'attualità degli ultimi cinque giorni.
Che settimana!

ASCOLTA IL PODCAST:

Terrorismo. La Francia torna nel mirino. A Nizza un uomo è entrato nella cattedrale di Notre Dame e ha ucciso tre persone. Le parole del sindaco della città Christiàn Estrosì: «Nizza è ancora una volta vittima dell’islamofascismo. Non ci sono dubbi, visto che l’autore di questi atti non ha smesso di ripetere “Allah Akbar” di fronte a noi mentre riceveva cure mediche». Nelle stesse ore un uomo armato di coltello è stato ucciso dalla polizia ad Avignone dopo aver tentato di aggredire gli agenti al grido «Allah è grande». Un altra altra persona è stata fermata armata di coltello a Lione. Mentre a Gedda, in Arabia Saudita, un assalitore è stato arrestato dopo aver ferito una guardia del consolato francese. Gli attacchi arrivano dopo la decapitazione del professore Samuel Paty e alla pubblicazione di una vignetta che ha scatenato le polemiche tra il presidente francese Emanuel  Macron e quello turco Recep Tayyip Erdogan. Per approfondire questa notizia vi invitiamo alla lettura degli articoli “L’attentato di Nizza, Macron e la trappola delle vignette” e “Nizza, il becero terrorismo che uccide” di Michele Zanzucchi

Lockdown. Scatta oggi il confinamento in Francia, mentre in Germania inizierà lunedì. In tutti e due i Paesi si è optato per la chiusura dei bar e dei ristoranti e di tutti i luoghi di socialità ma le scuole resteranno aperte. In Germania è previsto un lockdown light dove sarà garantita la vendita di cibi d’asporto e i contatti sociali saranno limitati a due famiglie con un massimo di 10 persone. Stop al turismo. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha chiesto un “grande sforzo nazionale” per cercare di contenere il contagio. «Siamo sommersi dall’epidemia, dobbiamo dare un freno» – ha dichiarato Macron nel suo messaggio in diretta tv. La scelta è stata obbligata dopo un aumento di contagi al ritmo di 70mila nuovi positivi al giorno. I confini nazionali saranno chiusi con alcune eccezioni per i francesi che tornano dall’estero.

Italia. L’ultimo decreto è entrato in vigore lunedì, con ulteriori restrizioni per contenere la pandemia. Bar e ristoranti devono terminare il servizio alle 18, la didattica a distanza è attivata almeno al 75%. Sono state chiuse palestre, piscine, così come cinema, teatri, sale da concerti e fiere. Le nuove misure rimarranno in vigore fino al 24 novembre e servono per scongiurare un nuovo lockdown generalizzato. In tutto il Paese crescono le proteste contro la stretta anti-Covid. Tra i dimostranti gruppi violenti di ultras, dei centri sociali e di estrema destra si sono scontrati con la polizia, lanciando bombe carta e devastando le città. Intanto martedì il Consiglio dei ministri ha varato il decreto Ristori per le categorie colpite dalle chiusure che prevede contributi a fondo perduto, l’estensione della cassa integrazione Covid-19 di sei settimane e lo stop ai licenziamenti fino al 31 gennaio.

Rettifica: Nella scorsa puntata è stato detto erroneamente che un volontario brasiliano del vaccino Oxford/AstraZeneca fosse morto a causa degli effetti collaterali dovuti alla somministrazione della sostanza, in realtà il giovane volontario è deceduto a causa delle complicanze dovute alla Covid-19 contratta durante il servizio come medico in prima linea come riferito dalla sua stessa Università.

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