“Città”, “comunità”, “cura”, “giovani in azione”, “sostenere la pace”. Le parole chiave del percorso internazionale organizzato dal 10 al 12 novembre a Nairobi sono contenute nel titolo dell’evento. “Cities, Communities, Care, Youth in Action for Sustaining Peace” vuole essere un progetto comune, lanciato da Together for Humanity – Insieme per l’umanità, un cantiere di cooperazione formato da Umanità Nuova, Centro per il dialogo con la cultura contemporanea (Quinto Dialogo), AMU-Azione per un Mondo Unito, New Humanity NGO, Living Peace, Giovani per un Mondo Unito, United World Communities, Movimento Politico per l’Unità, Together for a New Africa (T4NA).
Queste realtà, inserite nell’ambito del Movimento dei Focolari, in collaborazione con altre organizzazioni internazionali come Religions for Peace, vedono nella Conferenza di Nairobi un’occasione per consolidare una rete internazionale per la pace.
L’evento occorre nell’80esimo anniversario delle Nazioni Unite, ciò che rende opportuna l’elezione della capitale kenyota come sede dell’incontro, dato che si tratta di un centro di riferimento per agenzie delle Nazioni Unite come UN Habitat, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente e l’UNESCO. In questo contesto, sarà rilevante discutere sul ruolo dell’Onu nella promozione di relazioni internazionali pacifiche.
Il tema della Conferenza è incentrato sull’importanza delle città come promotrici della pace globale. Se da un lato i centri urbani sono degli incubatori di innovazione, dall’altro sono anche generatori di disuguaglianze e conflitti. La rapida urbanizzazione, spesso incentrata nella costruzione di grandi edifici senza una logica di sviluppo integrale, la percezione del bene comune come un ostacolo alla crescita dei Paesi e la progressiva individualizzazione e frammentazione della società comportano delle grandi sfide che minacciano il benessere e la coesione sociale.
Di fronte a questo, l’evento punta a disegnare un percorso comune con cui ridefinire la vita urbana, valorizzando e fortificando i legami sociali. Ciò implica, oltre alla cura degli spazi fisici, mettere le relazioni umane al centro della pianificazione urbana.
Per raggiungere tale obiettivo, una strategia avvincente può essere quella di integrare i valori della vita comunitaria. A questo riguardo, la permanenza dei villaggi africani culturalmente radicati traccia le linee guida su cui ispirarsi per modellare forme sociali più ricche di umanità. È questa la proposta di Together for Humanity, motivo per cui a Nairobi la riflessione sullo sviluppo urbano concepirà la città come corpo sociale che ricerca attivamente etiche e responsabilità condivise, esplorando la qualità delle relazioni sociali e politiche all’interno delle comunità umane. Così facendo si intende avviare processi di urbanizzazione sostenibili capaci di creare società resilienti, accoglienti e inclusive.
Lo scopo di “Cities, Communities, Care, Youth in Action for Sustaining Peace” si può riassumere in 5 punti: comprendere le città come catalizzatori del cambiamento; integrare la comunità nella pianificazione urbana; condividere le innovazioni; costruire alleanze tra governi locali, istituzioni accademiche, enti economici e società civile; e promuovere la leadership giovanile.
Di fatto, i giovani sono i veri protagonisti dell’evento. In un continente in cui sono la maggior parte della popolazione, la loro visione, energia e competenza sono cruciali per guidare il cambiamento ambientale e sociale. Sono attesi circa 200 giovani leader, provenienti principalmente dal Kenya e dai Paesi limitrofi, tra cui leader della società civile, professionisti e studenti universitari.
Inoltre, avrà un ruolo fondamentale T4NA, la rete giovanile pan-africana che prepara le nuove generazioni alla leadership, che celebrerà il suo 10° anniversario.
Dal 2014, l’iniziativa ha formato migliaia di leader africani all’unità e alla pace. Ora, gli studenti che a fine anno concludono il secondo ciclo di formazione, presenteranno cinque progetti che trattano soluzioni preventive radicate nelle comunità locali per affrontare problemi che minano la dignità umana e la stabilità sociale.
Le sessioni, guidate sempre dal settore giovanile, seguiranno un metodo partecipativo e includeranno letture interdisciplinari, spazi di dialogo, laboratori di co-creazione, pranzi di networking e attività culturali.
Oltre ai giovani africani e non che saranno presenti a Nairobi, altri gruppi si collegheranno da 14 città dell’Africa dove T4NA sviluppa dei progetti attualmente: Abidjan (Costa d’Avorio), Antananarivo (Madagascar), Bobo-Dioulasso (Burkina Faso), Bujumbura (Burundi), Cotonou (Benin), Dar es Salaam (Tanzania), Douala (Camerun), Kampala (Uganda), Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo), Lagos (Nigeria), Lomé (Togo), Luanda (Angola), Maputo (Mozambico) e Nairobi (Kenya). In più, saranno collegate almeno 5 città-testimoni del mondo: Medellin (Colombia), Manila (Filippine), Betlemme (Palestina), Napoli (Italia) e Pajule/Gulu (Uganda).
Quello di Nairobi sarà dunque un appuntamento globale che permetterà di condividere e approfondire esperienze, azioni politiche innovative e proposte incentrate sulla cura delle persone e del pianeta, scommettendo per città sempre più radicate nel tessuto di relazioni umane solidali e fraterne.
Interverranno alla Conferenza gruppi di changemaker della società civile, del mondo culturale ed educativo (tra cui l’Istituto Universitario Sophia, partner del progetto), e delle istituzioni politiche ed economiche, in dialogo con le agenzie dell’Onu. Inoltre, è previsto un messaggio video del vicesegretario generale Onu per la Gioventù, Felipe Paullier, e della presidente del Movimento dei Focolari, Margaret Karram.
L’invito a partecipare è rivolto oltre che ai giovani a sindaci e amministratori delle città, diplomatici, leader di organizzazioni civili e religiose, studiosi, ricercatori, e a tutti coloro interessati alla costruzione della pace, alla sostenibilità e alla governance urbana e dei territori.
Con questa iniziativa, come espressione del Movimento e incarnando il carisma al servizio dell’unità, Together for Humanity si propone di essere “minoranza profetica”: «Ciò che intendiamo proporre è quel “cambiamento di vita” che il cambiamento d’epoca esige, prendendo posizione a favore del principio di fraternità, del diritto internazionale, dei diritti dei popoli, con una tessitura dal basso di “microfondazioni” di pace». Perciò, quello che si farà in Kenya sarà rinsaldare una piattaforma vivace di riflessione e azione affinché «ogni comunità di persone diventi un “centro di gravità per il bene comune”», effettuando dei passi concreti verso la pace.
Il termine per l’iscrizione all’evento in presenza è il 20 ottobre. La registrazione va fatta tramite il form disponibile sul sito di New Humanity NGO. Inoltre, chi ha bisogno di una lettera di invito può contattare la segreteria di New Humanity all’indirizzo nairobi2025@new-humanity.org.
Sarà possibile seguire alcune delle sessioni in streaming su Zoom e in differita sul canale YouTube di New Humanity NGO, con traduzioni in inglese, francese, portoghese, spagnolo e italiano.
Di seguito il programma, in fase di aggiornamento:
Lunedì 10 novembre – Mariapoli Piero
Ore 11.00 Esibizioni musicali
Ore 12.00 Sessione di apertura con promotori e partner – Introduzione e obiettivi, metodologia di lavoro
Ore 12.30 Videomessaggi: Margaret Karram, presidente del Movimento dei Focolari – Felipe Paullier, assistente segretario generale per gli Affari Giovanili delle Nazioni Unite
17.00 Prima sessione interdisciplinare: “Conoscere. Scenari globali e locali sull’urbanizzazione e la comunità”
18.00 Primo giro di collegamenti con: Medellin/Colombia, una città dell’Europa orientale: “Visioni e buone pratiche”
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Martedì 11 novembre – Mariapoli Piero
12.00 Tavola rotonda: “Nell’80° anniversario delle Nazioni Unite”
12.30 Secondo giro di collegamenti con: Manila/Filippine, Napoli/Italia: “Visioni e buone pratiche”
17.00 Seconda sessione interdisciplinare: “Cooperare. Modelli di condivisione, sostenibilità e corresponsabilità”
18.00 Cerimonia di premiazione “Per una pace sostenibile in Africa” – Invito a presentare idee: Progetti per la trasformazione ambientale e sociale – Programma T4NA
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Mercoledì 12 novembre – Giorno 3: Nairobi
Ore 10.00 Visita agli uffici di UN Habitat, UN Environment Programme e UNESCO a Nairobi
Ore 10.00 Terza sessione interdisciplinare e discussione plenaria: “Design. In azione per la pace e l’unità” (solo per i partecipanti dell’Università di Nairobi)
12.00 Terzo giro di collegamenti con: Betlemme/Palestina, Pajule/Uganda: “Visioni e buone pratiche”
12.30 Proposte per continuare: United World Communities, Scuola Globale di Politica…
17.00 Sessione di chiusura – Tavola rotonda: “Alleanze: strategie, percorsi, strumenti”
17.30 Presentazione della “Carta degli impegni – Nairobi 2025”
Saluti