Il cinema cerca l’avventura

Esce Uncharted del regista Ruben Fleischer. Con un nuovo eroe, la star britannica Tom Holland.

Sarà per superare la crisi depressiva che la pandemia ha causato, sarà per le loro difficoltà interne ed estere, ma gli Usa reagiscono alla loro (solita) maniera, ossia creando un nuovo eroe. Che rispolvera l’uomo del West in maniera anni Duemila. Un occhio a Indiana Jones e un altro a James Bond ed ecco il loro figlio, ossia il ragazzo Nathan Drake – discendente, guarda caso, dell’omonimo pirata – che cerca tesori e intanto va sulle tracce del fratello maggiore scomparso Sam.

Faccia angelica e furbetta, corpo agile e scattante ma anche muscoloso, intelligenza viva e ingenua: un Billy Elliott che è diventato Spider-Man ed ora è il nuovo personaggio della omonima serie di video giochi Uncharted pronta a sfornare una serie con il protagonista Tom Holland, 26 anni – lo si è visto giorni fa in giro per Roma, anche con Totti, per promuovere il film-, cioè l’ex Spider-Man.

Il giovane avventuroso non ce la fa da solo, perciò lo aiuta nell’impresa l’esperto Vincent Sullivan – il sempre bravo Mark Wahlberg – contro gli indomabili avversari che sono un Antonio Banderas un po’ imbolsito e la terribile Sophia Ali. Certo, quando c’è da scoprire il tesoro dell’Eldorado nascosto chissà dove tra le isole delle Filippine le avventure non possono mancare. Ed ecco allora un intreccio spettacolare (grazie agli effetti speciali e al computer) di voli, salti, lotte, sparatorie, fughe, scene meravigliose e tremende. Senza sosta, neanche un attimo, perché Tom corre, scappa, indaga e parla in dialoghi rapidi perché questo è un film di super-azione.

Il nuovo eroe assomiglia ad un James Bond e ad un Indiana Jones ragazzino, stupito dei rischi che corre, pronto a non disperarsi, impaurito qualche volta ma tenace nella ricerca del suo tesoro, aiutato dall’adulto Vincent (come a dire che i giovani hanno sempre bisogno di “padri”), e del fratello che non si sa sia morto o vivo. Il sequel, sicuro, ce lo dirà.

Intanto il film vola che è un piacere della fantasia, un po’ nuova un po’ riciclata, e l’eroe vincitore delle sfide si piazza al centro della storia, ottimista per i giovani, nonostante le crisi e la pandemia. Rilassante per adulti e ragazzi. Ma rigorosamente da vedere in sala per non perdersi il gusto dello spettacolo.

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