Chiesa e missione

Tra globalizzazione e nuovi stili di comunicazione. Il progetto di Ciam e NetOne.

Annunciare il Vangelo non è per la Chiesa (e ogni cristiano) una «missione facoltativa». Papa Francesco ha più volte sottolineato, sulla linea dei predecessori, che la Chiesa è nata “in uscita” (EG 20), che per natura è missionaria.

Le donne e gli uomini di oggi, immersi nella «tristezza individualista» ma assetati di infinito, hanno bisogno di «sperimentare la gioia di sentirsi amati da Dio» (Giornata missionaria 2014). Per cui non serve «una Ong, un ufficio di distribuzione di sussidi ordinari e straordinari» (POM 5/6/2015). Ci vuole invece «mistica»: dobbiamo «crescere in passione evangelizzatrice» (POM 4/6/2016). Ci vogliono «persone consacrate e fedeli laici che, afferrati dall’amore di Cristo, siano marcati a fuoco dalla passione dell’amore di Dio».

Il progetto “Globalizzazione comunicazione e missione”, sviluppato in collaborazione tra Centro missionario internazionale (Ciam) e NetOne, ha inteso rispondere a queste sollecitazioni. È frutto della riflessione di un gruppo di giovani e adulti, accademici ed esperti con “le mani in pasta”, laici e presbiteri, donne e uomini di diverse culture, professionalità e provenienza geografica, abitati da passione e creatività. Si è articolato in tre momenti: la stesura dei diversi contributi, che ogni partecipante ha redatto sulla base della propria esperienza; lo scambio reciproco di osservazioni e suggerimenti, che ha portato a una seconda stesura; infine la discussione faccia a faccia durante un seminario residenziale svoltosi a Roma presso il Ciam (5-8 settembre 2018).

I principali concetti, scaturiti dal confronto tra i partecipanti, possono essere riassunti nelle seguenti parole chiave: missione e «mistica del noi»; interculturalità e comunità di destino; formazione integrale e «modelli attraenti, coerenti e autentici»; accompagnamento e vita in cordata; luoghi, strutture e “fare rete”; linguaggi e nuova narrazione dell’evento di fede; autonomia e inculturazione del cristianesimo in un mondo scientifico.

I saggi raccolti nel documento finale sono firmati da: Francisco Canzani (esperto di ecumenismo), Roberto Catalano (esperto di missiologia), Alessandro Clemenzia (docente di ecclesiologia), Piero Coda (teologo), Chiara D’Urbano (psicoterapeuta), Mona Farhat (esperta di formazione giovani), Arooj Javed (Sophia Global studies), Claudio R. Larrique López (professore di filosofia), Cristina Montoya (docente di dialogo interculturale), Melchior Nsavyimana (docente di relazioni internazionali), Leonardo Paris (teologo), Paolo Vergari (concertista) e Michele Zanzucchi (docente di comunicazione).

Il documento finale è disponibile all’indirizzo www.cittanuova.it/riviste/

I più letti della settimana

Chiara D’Urbano nella APP di CN

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons