Chi prende l’iniziativa?

«Cari amici, siamo sposati da 10 anni. Tra noi comincia a nascere una buona intesa su tanti aspetti della vita, ma c’è in me una domanda inespressa un po’ imbarazzante. Nella vita intima generalmente io mi metto in una posizione di attesa per vedere se sono sufficientemente attraente per lui. È giusto così?». A.B. - Egitto
Famiglie

La vita di una coppia è un intreccio meraviglioso di doni da fare e da accogliere. Se ci chiedessimo a chi spetta questo o quello, cadremmo in una sterile separazione di ruoli che non gioverebbe alla crescita del “noi”. Il rapporto sessuale è un tipo di linguaggio con cui i coniugi dovrebbero dirsi l’un l’altro: «Io mi dono totalmente a te e ti accolgo totalmente nella mia vita per sempre». È una frase ardita e sarà possibile realizzarla solo con un dialogo costante e con tanti piccoli gesti e parole d’amore distribuiti nella giornata. Allora sarà più facile anche esprimere, senza falsi pudori, i propri desideri per farsi conoscere di più, per una comunione piena su tutti i campi.

Certamente bisogna anche curare il proprio aspetto per aiutare l’altro ad amarci (vale per entrambi), ma con la consapevolezza che l’amore, rendendoci più amabili, contribuisce a renderci attraenti anche sul piano fisico.

Non sarà sempre facile, ma dobbiamo fare della nostra vita una gara d’amore, dove l’amare per primi ci darà energie nuove e una bellezza fisica e spirituale che non decadrà negli anni.

I più letti della settimana

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons