C’è bisogno di comunità

Il 2 giugno il nostro Paese ha festeggiato i primi 71 anni della sua vita repubblicana. Cosa sarebbe necessario oggi alla nostra Italia?

Il 2 giugno il nostro Paese festeggia i primi 71 anni della sua vita repubblicana. Tante le considerazioni che questo cambiamento storico suscita in ciascuno di noi. Quella data viene ricordata anche per una novità senza precedenti nella Penisola: per la prima volta si fece ricorso in effetti al suffragio universale, e così poterono votare non solo gli uomini, ma anche le donne. Vi fu una grande partecipazione popolare a quel voto.

Da una parte dare la possibilità al più gran numero di elettori di partecipare alla scelta pubblica, e dall’altra rispondere partecipando come cittadini quando questa possibilità ci viene offerta: sono le due facce di una stessa medaglia che potremmo chiamare “responsabilità condivisa”. 71 anni fa questa responsabilità portò alla nascita di una Repubblica. Oggi potrebbero determinare la nascita o la rinascita di una comunità. Come? Partecipando alle votazioni, certo, ma anche e soprattutto creando legami sociali. «Il nostro Paese è una comunità di vita, ed è necessario che lo diventi ancora di più», ha detto il presidente Mattarella nell’ultimo messaggio televisivo di fine anno.

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