Caritas offre alloggi per papà separati

A Milano si apre una casa per uomini separati e in difficoltà, ma che vogliono ancora essere genitori
padre figlio

In zona Città Studi, a Milano Caritas Ambrosiana ha aperto una casa per uomini separati. E’ un appartamento di 110 metri quadrati offre alloggio, accompagnamento emotivo e assistenza legale a chi uscito da una crisi matrimoniale si ritrova senza casa, ma con figli da continuare a sostenere.

 

Il progetto nasce da un’analisi dei dati riguardanti le nuove povertà. Le cifre delle ultime indagini dicono che nei dormitori pubblici di Milano, il 10% degli ospiti è costituito da uomini che escono da un divorzio. Pare che nel Milanese sarebbero 50 mila i padri separati che hanno difficoltà a sostenere i costi di un alloggio. Un fenomeno, emerso ormai da qualche anno ed in costante aumento. Di fronte a questa nuova emergenza la Caritas ambrosiana ha deciso di lanciare una prima iniziativa, con l’auspicio che possa fare da apripista ad altri progetti. Nei locali della parrocchia San Luca, è sorta così la prima casa destinata a ospitare uomini separati. L’appartamento può ospitare fino a cinque persone.

 

Gli ospiti, saranno selezionati dagli psicologi e dagli educatori del servizio accoglienza della Caritas e sono tutti uomini provenienti da Milano o provincia, che in seguito a un divorzio o una separazione, si trovano in una fase di momentanea difficoltà abitativa. Nella casa, tutta la settimana, dalle 18 alle 22, saranno presenti a turno degli educatori con il compito di sostenere gli ospiti nella ricerca di alloggio, ma soprattutto nel recupero della propria stabilità psicologica e nel superamento del trauma che spesso la separazione produce. Se il caso lo richiede, gli educatori potranno inviare anche gli ospiti al servizio di consulenza legale offerto dall’associazione “Avvocati per niente”.

 

La casa offre negli spazi comuni un’ampia cucina, il salotto concepiti per consentire agli ospiti, che spesso sono anche padri, di poter trascorrere del tempo con i propri figli. È previsto un canone di affitto di 200 euro al mese. Il progetto è stato reso possibile grazie a un finanziamento del gruppo Ubi Banca che ha consentito di coprire le spese di ristrutturazione e di arredo dell’appartamento.

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