Sul limite del prato, là dove inizia un bosco di larici, sullo sfondo dell’imponente Jôf Fuârt innevato, si profila la sagoma svelta di un capriolo. Da lontano, lo si potrebbe scambiare per vero, mentre …
Contenuto riservato agli abbonati di “Città Nuova”
Se sei abbonato, effettua il login