Se vogliamo, davvero, che le catene siano spezzate, non dobbiamo mai stancarci di conoscere la realtà, nelle sue mille facce. L'esperienza conferma che la repressione non basta quando si ha a che fare con una illegalità intrecciata con il profitto, condizionante gli equilibri di un importante comparto dell’economia del nostro Paese Approfondimento dopo l’incontro web su “La questione del caporalato tra mercato e mafie”, proposto il 5 ottobre alle ore 18 durante la CNweek. Ai lettori di Città Nuova offriamo la profonda riflessione del noto magistrato Gian Carlo Caselli contenuta nella prefazione al libro di Città Nuova “Spezzare le catene, un lavoro libero tra centri commerciali e caporalato”