Brescia e Bergamo capitali della cultura 2023

Per la prima volta il riconoscimento è stato attribuito contemporaneamente a due città, che si propongono come alleate e in cerca di nuove sinergie dopo la pandemia. Articolo pubblicato sulla rivista Città Nuova numero 1/2023
Brescia e Bergamo
Brescia - Duomo Nuovo visto dal castello, via Wikimedia Commons, source Andrea Bonassi, author Pedritosway

Si chiama “Bgbs2023” ed è il progetto che unisce Bresciae Bergamo come capitali della cultura italiana per l’anno 2023. Un evento di eccezionale portata. Dal 2014, infatti, anno dell’istituzione di questo titolo che ha interessato finora 12 centri abitativi della Penisola, per la prima volta sono state elette due città anziché una. Conosciute ai più come protagoniste di un acceso confronto campanilistico e definite “storicamente” rivali, con il “Bgbs2023” si rendono certamente testimoni del desiderio di “crescere insieme” ripartendo dalla cultura, dalla natura e dalla cittadinanza. Un desiderio, questo, di unire le forze, di essere sorelle, nato dopo la terribile tragedia della pandemia di Covid 19 che ha fortemente segnato le due città lombarde.
E nel programma, dal titolo “La città illuminata”, intenzionalmente al singolare e non al plurale, figurano circa 100 grandi progetti e 500 iniziative, frutto delle realtà territoriali dei due Comuni che hanno fatto rete insieme. Il calendario degli eventi prenderà avvio ufficialmente con una grande cerimonia inaugurale tra le due città il 23 gennaio 2023.
Città rivali, dicevamo. In realtà Bergamo e Brescia hanno molto in comune. Sono centri entrambi a vocazione manifatturiera (l’intera area detiene il primato in Europa); sono terre del Risorgimento e sono i luoghi di origine di due grandi papi del ’900 (Paolo VI e Giovanni XXIII). Si potrebbe parlare, infatti, di un’unica forte identità comunitaria sia per vocazione che per caratteristiche dal punto di vista demografico, produttivo e sociologico. Inoltre, insieme, vantano un patrimonio culturale ricco e importante fatto di fortezze, centri storici e pinacoteche con al loro interno opere di Lotto, Raffaello e Hayez.
Inoltre, tra i 4 punti su cui si fonda il progetto “BgBs2023” (la città come cura, la città natura, la città dei tesori nascosti e la città che inventa), la città come cura assume particolare rilevanza, data l’esperienza di comunità fatta dalle due città nel 2020, forse nell’ora più buia della pandemia di Covid 19.
Un tema che vedrà le tante realtà del territorio offrire spazi e occasioni di dialogo. Poiché “cura” è anche cultura che fa prevenzione e socializzazione, elemento essenziale del benessere delle persone, nella costruzione di relazioni di comunità.
Infine, altri segni già tangibili di questa sinergia tra Bergamo e Brescia sono i nuovi percorsi di collegamento tra le due città. Ecco allora 75 Km di una ciclovia che collegherà nelle due città gli 800 beni di interesse storico-culturale, i 3 parchi regionali, i percorsi patrimonio dell’Unesco e, infine, il percorso
pedonale nominato la “Via delle due sorelle”.

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