Blog e libero arbitrio

Grandi polemiche hanno suscitato le dichiarazioni del ministro per la Giustizia, Paola Severino, sull’ipotesi di una regolamentazione dei blog.
Immagine simbolica

Grandi polemiche hanno suscitato le dichiarazioni del ministro per la Giustizia, Paola Severino, sull’ipotesi di una regolamentazione dei blog, i diari online a cui molte persone affidano i propri pensieri e le opinioni, divulgandoli presso il vasto pubblico della Rete. In un intervento al Festival del giornalismo di Perugia, ad aprile, il guardasigilli ha richiamato i blogger all’autodisciplina per contrastare la deriva che può nascere dall’idea che in Internet, data la natura del mezzo, si è autorizzati a scrivere qualunque cosa, diffamazioni comprese. Il riferimento è all’introduzione della cosiddetta norma “ammazza blog” – che l’ultimo governo Berlusconi tentò di approvare senza successo – all’interno della bozza del ddl sulle intercettazioni, che vincola i blogger al dovere di rettifica entro le 48 ore, con una pena per inadempimento di 12 mila euro. Dichiarazioni che hanno causato la sollevazione della Rete, che ha visto un popolo di indignati radunarsi intorno alla protesta contro il governo “incompetente e liberticida”.
In questo contesto, tuttavia, i richiami alla libertà di pensiero e d’espressione sancita dalla Costituzione, l’utilizzo di espressioni come “legge bavaglio”, “norme liberticide”, “monopolio dell’informazione”, paiono quantomeno fuorvianti, se non abusati. Così come l’osservazione che i blogger, in quanto non professionisti dell’informazione, siano svincolati dall’obbligo di una comunicazione onesta e rispettosa dei diritti altrui. A nostro avviso è condivisibile invece l’osservazione del ministro secondo cui il mondo dei blog «va regolamentato e, pur nella spontaneità che lo caratterizza, non può trasformarsi in arbitrio». Riconoscendo un «grandissimo pregio» al fenomeno dei blog, «certamente positivo», il guardasigilli invita a non sottovalutarne la «parte oscura» e in replica alle suddette polemiche chiarisce: «La manifestazione del pensiero dev’essere libera, ma non arbitraria e irrispettosa del diritto degli altri». In fondo, ci pare, è una questione di responsabilità.
 
EDITORIA
25° Salone del Libro di Torino
“La Primavera Digitale, la vita in rete” è il tema del 25° Salone del Libro in programma a Torino fino al 14 maggio. «La cultura deve essere al centro delle strategie per fare ripartire l’economia e il Paese», ha detto il presidente della Fondazione per il libro, la musica e la cultura, Rolando Picchioni, presentando l’evento. Un’iniziativa che intende raccontare le trasformazioni che “il vivere in Rete” ha indotto nel comunicare e conservare informazioni e culture. Tra le novità una mostra sugli oggetti-simbolo che hanno reso famosa Torino negli ultimi 25 anni: dallo stadio del calcio alla sentenza Thyssen sulla morte degli operai dello stabilimento torinese: ogni oggetto viene raccontato dalle parole di uno scrittore italiano.
 
INTERNET
Volano per l’Africa
Si triplica in Africa il numero delle persone che navigano in Internet. Secondo l’ultimo rapporto dell’Internet world stats, la popolazione di internauti in tutto il continente africano è passata da 34 a 140 milioni, segnando un aumento del 317 per cento in 5 anni. Una crescita che in percentuale risulta superiore a quella mondiale: nel resto del pianeta gli internauti sono raddoppiati, passando da 1,15 a 2,27 miliardi.
 
ELEZIONI
La campagna si gioca anche sui social network
Il presidente americano Barack Obama, in occasione della corsa alle presidenziali del 2008 che lo videro vincitore, fu forse uno dei primi uomini politici, candidati a ruoli istituzionali, a fare un uso sistematico del web nella campagna elettorale. Oggi Sky.it ci dice che anche la maggior parte dei politici italiani ha imparato a sfruttare le potenzialità del web: secondo la Fondazione “Istituto Carlo Cattaneo”, tra i candidati alle amministrative del  6 e 7 maggio, 74 su 84 usa abitualmente Facebook, 45 segue Twitter e 41 ha un sito Internet personale, uno su quattro ha propri canali su You Tube.

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