Un paio di anni fa, a Palermo, un donna nigeriana di 25 anni trovò per strada un borsello. Lo aprì e al suo interno c’erano 4.000 euro. La donna li portò alle forze dell’ordine, che riuscirono a trovare il proprietario: stava traslocando, quello era il denaro per comprare i nuovi mobili. Qualche tempo fa, a Faenza, un quarantenne del Marocco di religione musulmana ha consegnato alle forze dell’ordine un portafogli, con soldi e carte di credito. «La mia religione – ha spiegato ai vigili urbani– mi impone di essere onesto».
Episodi del genere hanno la capacità di contribuire a cambiare i pregiudizi che abbiamo su chi appare diverso da noi per il colore della pelle, per il genere o per la religione. La realtà ci aiuta a contrastare i pregiudizi, che sono idee sbagliate o imprecise che abbiamo formulato senza una conoscenza adeguata, per sentito dire. Per migliorare le nostre conoscenze, ci può aiutare ancora una volta l’empatia, la capacità cioè, di mettersi nei panni degli altri per capire cosa provano, come si sentono.
Nel numero di ottobre del giornalino Big Bambini in gamba parliamo dell’empatia, che ci consente di comprendere le emozioni che provano gli altri. A novembre, invece, parliamo dell’empatia verso chi ha una cultura o una convinzione diversa. Si tratta di un numero doppio: oltre al giornalino, gli abbonati riceveranno lo Speciale Natale, con un simpatico racconto pieno di giochi, e i calendari dell’Avvento e del 2026, da appendere nella propria camera o in classe.
Il primo passo per conoscere persone di altre culture è un ascolto attivo, attento, durante il quale sospendiamo i nostri pregiudizi, senza cascare negli stereotipi, come fa il povero Pinco, nel fumetto della Famiglia Amici, che crede che ad una bambina non possano piacere le freccette e le costruzioni. Poi, provare a mettersi nei panni degli altri, immaginando il contesto, le loro emozioni, accettando anche il disagio che questo può provocarci. Allargando i nostri orizzonti, capiremo che non c’è solo il nostro punto di vista. Questo non vuol dire che lo cambieremo, ma ne avremo consapevolezza e probabilmente ne terremo conto in futuro.
Copertina del giornalino Big Bambini in gamba di novembre 2025
Nella Big band di novembre, ad esempio, i nostri amici scoprono che la loro amica svedese non ha paura del buio, ma delle alci, e a merenda mangia delle tartine con alici fermentate. Nel racconto la topina Tea che viene dal Giappone riesce ad ambientarsi nella sua nuova classe, mentre il piccolo Francisco spiega perché sul bus, ha deciso di cedere il suo posto ad una signora anziana. Dobbiamo imparare a capire anche le persone di un’età diversa dalla nostra, provando, come detto, a metterci nei loro panni.
Il giornalino Big Bambini in gamba è uno strumento utile per adulti e bambini. I piccoli lettori imparano, leggendo e divertendosi, delle abilità che li aiuteranno per tutta la vita. Genitori, insegnanti, nonni, catechisti, potranno accompagnarli nel modo giusto, con suggerimenti e indicazioni utili che troveranno nell’Inserto Educatori allegato ad ogni numero, con approfondimenti di Ezio Aceti, psicologo dell’età evolutiva, Patrizia Bertoncello, insegnante e formatrice, Marina Zornada, dell’Associazione Famiglie Nuove del Friuli Venezia Giulia, realizzato con il contributo della Fondazione Vincenzo Casillo
Per chi fosse interessato, è possibile abbonarsi nella pagina dedicata al giornalino Big bambini in gamba e nella sezione abbonamenti. Si può anche eseguire un versamento sul CCP n. 34452003 intestato a Città Nuova o fare un bonifico bancario intestato a P.A.M.O.M. – CITTÀ NUOVA, Via Crescenzio 43 – 00193 ROMA BANCO BPM IBAN IT28D0503421900000000009185, specificando sempre nella causale: “abbonamento a Big”, e inserendo i propri dati postali.
Per info: rete@cittanuova.it, big@cittanuova.it, abbonamenti@cittanuova.it, 342-6266594.
