Il Myanmar sta faticosamente uscendo da 60 anni di dittatura militare non ancora del tutto debellata visto che il 25% dei seggi parlamentari è occupato da rappresentanti dell’esercito. La leader di fatto, Daw Aung San Suu Kyi, vera vincitrice delle elezioni del 2015, sta cercando di assicurare una via democratica al Paese, sia pure in mezzo a difficoltà di non semplice soluzione
Con le prossime visite in Bangladesh e Myanmar, in programma a fine novembre, continua il viaggio di Bergoglio nelle “periferie” del mondo globale. È un angolo dell’Asia fra i più poveri al mondo, con una …