Basilicata: treni fermi, ma i lavori avanzano

In corso le opere di elettrificazione sulla Potenza Melfi Foggia fino a settembre, e di manutenzione sulla Potenza Metaponto Taranto fino a novembre. 
Stazione Ferrandina Matera (foto Michele Zasa)

Viaggiare e attraversare la Basilicata in treno, senza patemi d’animo, soppressioni, servizi e rotte sostitutive, scali in stazioni fantasma, binari morti e frane improvvise, è una realtà con cui tutti i lucani hanno ormai imparato a convivere, ma questa volta il black out ferroviario è senza precedenti. Tranne la linea ionico – calabra Policoro Tursi Sibari, e quella tirrenica di Maratea, la regione lucana è rimasta di fatto totalmente priva di collegamenti ferroviari. 

Non si è invece fermato il rimpallo di responsabilità tra le forze politiche lucane, mentre sono tutti d’accordo sulla fragile natura idrogeologica della Basilicata che, quando si tratta di interventi infrastrutturali come quelli ferroviari, richiede dettagliate valutazioni di incidenza ambientale e nulla osta degli organi competenti con conseguente dilazione dei tempi degli interventi stessi. Da ultimo poi c’è la perenne esigenza di reperire le somme di denaro necessarie per la “messa a terra” dei progetti. 

Questa volta però sembra che i pareri tecnici favorevoli ci siano proprio tutti e anche i fondi europei, statali e regionali non mancano, e allora perché la Basilicata, si ritrova ancora una volta isolata e senza treni? La risposta la si attende dalla politica e dalle istituzioni nazionali e locali, mentre noi cerchiamo di ricostruire la dinamica degli eventi e dei fatti. 

 

Crono-programma degli interventi
Agli inizi di giugno 2023 un violento nubifragio costringe le Ferrovie dello Stato a interrompere la circolazione ferroviaria sulla linea Potenza Metaponto Taranto fino al 6 giugno e a inviare in loco le squadre tecniche per il ripristino. I danni però sono maggiori del previsto e così la sospensione del servizio viene prolungata fino al 15 luglio. Prima di tale data però FS comunica che «I predetti lavori sono destinati a protrarsi fino al 10 settembre, con conseguente perdurare della sospensione totale della circolazione dei treni».

Il Napoli Potenza Taranto è così soppresso da Battipaglia in giù e sostituito da autobus. Quasi simultaneamente poi Trenitalia ne approfitta per effettuare lavori di potenziamento infrastrutturale anche verso nord, e cioè sulla tratta ferroviaria Potenza Melfi Foggia che di conseguenza viene chiusa dal 7 agosto al 3 settembre e anche in questo caso gli spostamenti sono assicurati da pullman sostitutivi. Nel frattempo, stando agli ultimi  aggiornamenti, possiamo dire che si lavora alacremente sulla Potenza Melfi Foggia, mentre avanza con buona lena il ripristino e la manutenzione sulla tratta Potenza Metaponto Taranto. Abbiamo anche dato personalmente un’occhiata en passant ad alcuni di questi cantieri ferroviari già in corso d’opera e ci è sembrato realmente che i lavori  procedano a ritmi serrati. 

 

RFI: la “gara” da 265 milioni di euro
Annotate così le cancellazioni dei treni, sperimentati i disagi dei servizi sostitutivi, ma dato anche conto dell’avanzamento dei lavori di ripristino, va detto che il Gruppo Ferrovie dello stato ha preso davvero a cuore la situazione lucana tanto che la “Rete Ferroviaria Italiana” a fine giugno ha pubblicato in Gazzetta ufficiale la gara del valore di oltre 265 milioni di euro, finanziati  anche con fondi del PNRR, per la progettazione esecutiva e la realizzazione sulla direttrice Taranto Metaponto Potenza Battipaglia dei lavori per velocizzare le tratte Grassano – Bernalda e Salandra – Ferrandina, realizzando dei 

viadotti per superare i problemi idrogeologici dovuti al fiume Basento. Commissaria straordinaria di governo per la realizzazione dell’opera è l’amministratrice delegata e direttrice generale di RFI, Vera Fiorani, a cui da più parti è stata espressa fiducia.

 

Stazione Ferrandina Matera (foto Michele Zasa)

Ferrandina scalo: “incontri  ravvicinati del terzo tipo”.
Intanto occorre segnalare anche che  la storica stazione di Ferrandina, quella a cui per ora fa capo Matera, e che fu inaugurata quasi 150 anni fa lungo la tratta Potenza Metaponto Taranto, è nuovamente deserta e regna un silenzio surreale.  Surreale proprio come la scritta di “urban art” che campeggia sulla facciata dell’edificio dello scalo ferrandinese: “Aliens Welcome” (Benvenuti alieni). 

E poi non si dica che noi lucani siamo fatalisti, che siamo rimasti al romanzo Cristo si è fermato ad Eboli di Carlo Levi e soprattutto non si dica che noi lucani non siamo fiduciosi nel futuro, perché qui invece noi guardiamo oltre, e siamo già alla fantascienza che vorrebbe dire avere la ferrovia dello Stato a Matera. Ma questa è tutta un’altra storia di cui parleremo prossimamente. 

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