Banca Etica, risultati in controtendenza

Nel panorama del sistema bancario in sofferenza, i dati registrati dall’istituto presediuto da Ugo Biggeri rivelano una crescita del capitale sociale e del «credito erogato a favore di famiglie, persone e progetti imprenditoriali capaci di coniugare sostenibilità ed efficienza economica»
Immagine simbolica

In una congiuntura di crisi che presenta ancora numerose ferite aperte nel sistema socio-economico italiano, i dati medi del sistema bancario rilasciati da Banca d’Italia presentano una contrazione del -0,5 per cento del credito erogato complessivamente dagli istituti italiani nel 2014 alle famiglie e del -2,6 per cento per quanto riguarda i prestiti alle imprese.

Nonostante questo continua, neanche tanto sorprendentemente ormai, a crescere la realtà sui generis nel panorama finanziario di Banca Popolare Etica, sempre più solida realtà e meno favola per circa 38 mila italiani già soci. 

Il 2014 non segna infatti solo l’apertura della prima succursale internazionale, per l’esattezza a Bilbao, prima concretizzazione di una vocazione a costituire un piccolo modello internazionale, ma il conseguimento di risultati estremamente in controtendenza: il credito erogato da Banca Etica ha raggiunto i 622 milioni di euro, segnando un +5 per cento rispetto all’anno precedente, per una crescita particolarmente significativa.

Il tasso di sofferenze dell’istituto si attesta entro il 2,5 per cento, a fronte del 9,5 di sofferenze registrate dal sistema bancario nel suo insieme, mentre continua a crescere costantemente il numero di persone che sceglie di affidare i propri risparmi all’inflessibile sistema di trasparenza della banca: la raccolta di risparmio di Banca Etica nel 2014 ha superato i 967 milioni di euro con un aumento del 10,8 per cento rispetto all’anno precedente, a fronte di un +3,5 per cento registrato dalla media del sistema.

Il capitale sociale della Banca, minuscolo in confronto a istituti ben più noti nel Paese, sfiora i 50 milioni di euro con una crescita del 6,8 per cento rispetto all’anno precedente: «La congiuntura economica è stata molto difficile anche nel 2014, ma Banca Etica è riuscita a centrare l’obiettivo che ci eravamo testardamente dati di continuare a far crescere il credito erogato a favore di famiglie, persone e progetti imprenditoriali capaci di coniugare sostenibilità ed efficienza economica con la promozione di valori quali l’integrazione, la solidarietà, la tutela dell’ambiente, la promozione della cultura e dello sport, dell’agricoltura biologica e del turismo responsabile», commenta il presidente Ugo Biggeri.

«La crescita della raccolta di risparmio e, in particolare, del capitale sociale, sono indicatori della fiducia che sempre più persone ripongono nel nostro modo di fare banca e contribuiscono a rendere Banca Etica un istituto sempre più solido. Siamo già al lavoro – continua – per affrontare le sfide del 2015: aumentare ulteriormente la nostra capacità di dare credito a imprese, organizzazioni e famiglie nostre socie e consolidare la nostra presenza in Spagna dopo l'apertura della succursale alla fine del 2014».

In un panorama economico ancora troppo spesso imbrigliato a testa bassa nel suo cinismo finanziario, Banca Popolare Etica non è più l’utopia di pochi idealisti, ma si conferma la storia vera di una finanza responsabile, fondata sul rapporto con l’economia reale, che vale la pena tramandare.

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