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- Fonte: Città Nuova
«Un negozio sotto casa ha chiuso diventando un locale per scommesse e gioco d'azzardo. Anche di mattino presto capannelli di avventori si mettono in fila per entrare. Tra l'altro, abito vicino ad una scuola e mi chiedo: non esiste una regola? Dobbiamo fare una richiesta al comune?». Lettera firmata – Roma
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