Auguri a Sigmund e a tutti i papà

Dalla teoria psicanalitica alle tenerezze quotidiane. La festa del papà è un'occasione da vivere per riscoprire la dolcezza dei legami familiari
Festa del papà

Non ringrazieremo mai abbastanza Sigmund, il caro Sigmund Freud che ci ha ridotti, nella sua bella teoria, a un’insignificante figura marginale. Ma nonostante tutto esistiamo e festeggiamo il 19 marzo con i disegnini, i cioccolatini e magari con la duecentesima cravatta di vago colore blu.

L’importante, comunque, è tenere la posizione e non indietreggiare di fronte a quello che ben sappiamo, e cioè di essere capi solo negli austeri e comunali “stati di famiglia”, mentre nella realtà quotidiana dobbiamo cedere – senza farci accorgere – il passo alla mitica mamma di cui siamo, spesso, felicemente principi consorti.

Ma bando alle ciance, alla psico e anche all’analisi!

Evviva i papà che sono convinti per primi di essere inadeguati a ricoprire il ruolo che è affidato addirittura al Buon Dio. Per essere papà accoglienti occorre essere come i vasi che “contengono” il vuoto e solo per questo possono contenere l’amore per i figli, per la mamma, per tutti, ma con la consapevolezza di essere vuoto e non capaci.

Evviva i papà che confessano al sacerdote di non giocare con i loro figli, come è convinto un altro papà senza e con l’accento, cioè papa Francesco, perché è un peccato non tornare bambini e far finta di essere grandi.

Evviva i papà che ci sono, pur essendo al lavoro tanto tanto tempo, perché i figli vogliono tanta quantità, ma la qualità è più dolce della Nutella (pubblicità non ingannevole)!

Evviva i papà che hanno sbagliato regalo perché non hanno studiato la lingua di Babbo Natale, ma sono capaci di donare tutto di sé stessi.

Evviva i figli che, superando i borbottii dei loro papà che fanno finta di essere duri, sanno rispondere con tenerezza. A me capita da qualche tempo, in cui il mio papà vive in un mondo dove spesso non so entrare, ma mi ci soffermo, e quindi riesco a non farlo borbottare, come mi succedeva da piccolo, così recupero baci e carezze non date prima.

Auguri papà.

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