Ascolta e dialoga

Perché e come prendersi cura del mondo intorno a noi.

Il mondo non è mai stato così diviso e polarizzato, a livello globale come locale. Quindi, perché dovrei ascoltare e dialogare con persone che la pensano diversamente da me? Perché dovrei migliorare le mie capacità di dialogo? Vi sono tre ragioni fondamentali.

Abilità personale
Sono una persona in relazione, ma non sempre posso scegliere le persone con cui interagisco. A volte, le differenze profonde di opinione mi costringono a una scelta netta: o trovo un modo per comunicare oppure sono condannato a isolamento, solitudine, relazioni e amicizie superficiali. Gli ambienti (virtuali o reali) dove tutti la pensano come me possono essere confortanti all’inizio, ma spesso alla fine si dividono anch’essi in fazioni sempre più ipocrite. Oppure le conversazioni diventano noiose. Per evitare queste trappole, vale la pena investire tempo ed energia nella capacità di dialogo. Il dialogo è un’abilità personale essenziale.

Abilità professionale
Un secondo motivo per investire nel dialogo è perché ho (o avrò) un lavoro, un’attività. Quasi tutte le professioni e gli ambienti di lavoro richiedono la capacità di accogliere e comprendere prospettive diverse. Ad esempio, il mio lavoro come insegnante non è indottrinare gli studenti alle mie idee, ma aiutarli a pensare da soli, a sviluppare le proprie convinzioni. Gli avvocati devono comprendere gli obiettivi dei loro clienti, in modo non manipolativo. La capacità di risolvere problemi attraverso il dialogo è spesso il segno distintivo di un vero contributo professionale. Il dialogo è un’abilità professionale essenziale.

Abilità sociale
Investire nel dialogo è necessario anche perché il percorso verso un cambiamento sociale positivo passa per una grande capacità di comunicare attraverso le differenze, di ogni tipo. Per suscitare un movimento politico su questioni importanti, i passi nella direzione della giustizia vanno sostenuti dalla comprensione di ciò che è in gioco per le persone, delle diverse opzioni disponibili per arrivare a certi obiettivi, delle tensioni in campo, delle conseguenze e così via. Il dialogo è un’abilità sociale e politica essenziale.

Complessità
Il dialogo e l’arte dell’ascolto non vanno però ridotti all’essere “simpatici”. Non si tratta di eliminare il conflitto o appianare i punti di tensione, ma di entrare nella complessità del mondo, nelle relazioni tra le persone e nel duro lavoro di “prendersi cura” della nostra società. Il mondo è spesso infiammato da proteste di tutti i tipi perché la cura non è al centro della vita sociale e culturale. Gravi disuguaglianze e ingiustizie hanno un impatto diretto e quotidiano sulla capacità di prendersi cura, cioè di rispettare la salute, la dignità umana e i bisogni fondamentali di molti.

Protesta
Certamente abbiamo bisogno di protestare, di dire chiaramente cosa è sbagliato e di chiedere ciò che è giusto. Dobbiamo aprire orecchie e cuore per accogliere queste dichiarazioni, gridate in termini forti e anche taglienti.
Ma l’invito a “prenderci cura” ci aiuta a capire che la protesta è solo una delle forme di comunicazione politica. Se limitiamo la nostra visione della politica solo all’affermazione di principi, non andremo molto lontano.
Abbiamo bisogno di lavorare per il cambiamento nella società, costruendo un team di persone convinte e positive. Questo richiede varie forme comunicative: conversazioni, analisi, insegnamenti, dibattiti e persino il tipico “avanti e indietro” degli scambi tra amici (online o di persona).

Dubbio e discernimento
Come proteggere la dignità umana in un dato terreno politico, sullo sfondo di una storia o economia specifica; come smantellare le strutture ingiuste; come muoversi nella tensione creativa tra valori e interessi: questo è lo spazio enorme del dialogo politico.
Dare spazio al dubbio non significa mettere in discussione ciò che conta, ad esempio la libertà religiosa o la dignità umana. Significa invece essere consapevoli che ci sono una varietà di percorsi, strategie e teorie diverse, che possono portare a quegli obiettivi. Abbiamo bisogno di dialogare proprio per discernere i modi giusti per prenderci cura della nostra società.

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