Armani presenta New normal

La nuova linea firmata dagli scatti del genio della fotografia Peter Lindberg che immortala quattro donne autentiche prima che modelle di fama mondiale
Armani

Giorgio Armani presenta la nuova linea “New Normal” firmata dal genio della fotografia Peter Lindberg. “New Normal” rivendica un concetto di bellezza atemporale custodito in ogni donna, un omaggio alla categoria del “normale”, semplicemente classico. Le modelle anni Ottanta, fotografate da Lindberg in età avanzata, vogliono alludere a una bellezza femminile senza tempo, alla normalità, al senso di misura.

 

Giorgio Armani afferma: «Ho voluto quattro donne, icone dalla forte personalità per dimostrare che la bellezza femminile non ha età. Ho voluto Peter Lindberg perché la sua poetica non ha tempo e non conosce la ricerca dell’artificio. Ho voluto trasmettere il senso della realtà di abiti che accompagnano con naturalezza ed eleganza la normalità della vita di ogni giorno».

 

La campagna “New Normal” descritta dalla maison come un distillato atemporale del suo stile, ha come protagoniste Yasmine le Bon, Eva Erzigova, Nadja Aureman, Stella Tennant, quattro donne autentiche prima che modelle di fama mondiale che si mostrano per come sono oggi: nessun artificio e fascino profondo. Peter Lindberg ha creato immagini destinate ad arricchire l’immaginario collettivo per intensità introspettiva e sottile allure filmica. Questo sodalizio si alimenta dalla comune idea di classicità come valore. La Collezione “New Normal” è una selezione di capi tipici senza tempo dello storico di Giorgio Armani, sottratti al mutare dell’effimero. Un concetto di classico rivisitato in chiave contemporanea.                                                                                                                                                                                     

 

La sfilata di Alta Moda “Armani Prive’” al Palais de Tokyo, dello scorso 26 gennaio 2016 a Parigi, riprende questo buon gusto del semplicemente normale nella scelta di far sfilare le modelle sempre senza tacchi, ma propone al contrario l’ideale femminino dell’attrice anni Trenta Merle Oberon di raffinatezza e perfezione irraggiungibile. Le modelle sfilano un elegante tono maueve, tra il malva e il glicine, come mare scintillante di onde di seta e di organza, tra bagliori di cristalli ricamati e argento, indossando parrucche onde piatte in omaggio all’icona di origine indiana. Plissè, volan, leggerezza, capi da sera preziosi nelle infinite lavorazioni certosine, dalle proporzioni armoniose e dal gusto retrò, tipico dei film in bianco e nero.

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