Atomica addio. La messa al bando delle armi nucleari è l’obiettivo del trattato internazionale votato all’Onu nel luglio 2017 e che entrerà in vigore il 22 gennaio 2021 dato che è stato ratificato da oltre 50 Stati.
Permane la contrarietà dei Paesi detentori delle bombe nucleari e dei loro alleati, tra i quali l’Italia, dove nelle basi militari di Ghedi (Brescia) e Aviano (Pordenone) sono presenti un numero stimato di 70 bombe atomiche utilizzabili per armare i caccia bombardieri F35 acquistati dal nostro Paese in forza di un accordo siglato con la statunitense dalla Lockheed Martin.
Come afferma un recente documento proposto da numerosi esponenti del cattolicesimo bresciano, «Oggi nel mondo vi sono circa 14mila testate nucleari e nuove armi ancora più devastanti sono in fase di sviluppo. Gli Stati dotati di ordigni atomici stanno anche realizzando nuovi vettori e altri strumenti che rendano più facile il loro utilizzo. Si è così creato un equilibrio del terrore, sottile però come un filo che rischia di spezzarsi ogni giorno».
La richiesta ai governanti italiani di rompere gli indugi e, quindi, di aderire al trattato di abolizione delle armi nucleari trova fondamento anche nei numerosi e ripetuti interventi in materia da parte di papa Francesco. Così si è espresso nel settembre 2019, a Hiroshima, in Giappone: «Con convinzione desidero ribadire che l’uso dell’energia atomica per fini di guerra è, oggi più che mai, un crimine, non solo contro l’uomo e la sua dignità, ma contro ogni possibilità di futuro nella nostra casa comune. L’uso dell’energia atomica per fini di guerra è immorale, come allo stesso modo è immorale il possesso delle armi atomiche. Saremo giudicati per questo».
Per approfondire in maniera adeguata la complessa questione atomica abbiamo intervistato Manlio Dinucci, geografo, autore di numerose pubblicazioni in materia, sottolineando l’attenzione sul superamento ormai avvenuto della teoria dell’equilibrio del terrore che ha finora giustificato il possesso di tali arsenali che attraggono enormi risorse finanziarie.