Antonio Curci è il miglior prof del mondo

Innovativo e creativo, sa stare a fianco dei ragazzi per valorizzare i loro talenti. L’avventura di Radio Panetti.

I trionfi dell’Italia nel 2021 continuano: non solo nel calcio, nella pallavolo, nelle diverse specialità sportive alle Olimpiadi; non solo i Maneskin hanno vinto l’Eurovision, ma il Tricolore ha trionfato anche in un altro settore. In concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico 2021/22, come ulteriore dose di fiducia e orgoglio, l’Italia ha ricevuto un altro riconoscimento internazionale nel “Global teacher award”. A ottobre nella città di Dubai tra 110 insegnanti provenienti dai 5 continenti, è stato nominato miglior professor del mondo Antonio Curci docente di Informatica all’Istituto Tecnico Tecnologico “Panetti-Pitagora” di Bari.

Il professore barese è il più innovativo e creativo del mondo, grazie al suo impegno che travalica il confine classico della cattedra stando al fianco dei ragazzi e valorizzando i loro talenti. Oltre alle lezioni e alle interrogazioni, da quindici anni il professor Curci insieme a circa 40 studenti porta avanti il progetto Radio Panetti. È una web radio che trasmette musica, produce format televisivi, programmi di cultura e di informazione, attiva sui social network. Valorizza i linguaggi della fotografia, dello storytelling, mescola i numerosi codici comunicativi tra video, tv, web trasformando una semplice aula scolastica in un vero e proprio studio.

Sfrutta le qualità dei ragazzi che allo stesso tempo apprendono le tecniche della comunicazione, scoprendo diverse competenze tecniche. Soprattutto la radio diventa uno strumento per entrare in relazione tra compagni di classe e docenti. Radio Panetti è attiva 24 ore al giorno e durante il periodo del lockdown e della didattica a distanza ha impegnato i ragazzi nell’ideazione di programmi notturni dando voce a dibattiti ed interviste sull’attualità e sulla letteratura.

Non può definirsi esclusivamente una radio scolastica poiché la redazione è aperta alle iniziative della città e del territorio fino a diventare una vera e propria Media Company. Il progetto di Radio Panetti guidato da Antonio Curci e dalla collega Maria Raspatelli ha suscitato interesse nazionale rientrando in quello stile di “fare scuola” entrando efficacemente nel mondo dei ragazzi, sollecitando le loro passioni. Proprio l’impegno e lo sguardo sui bisogni del territorio permette al miglior professor del mondo di creare la vitale rete tra la scuola e il mondo del lavoro riempendola di possibilità lavorative e formative.

Spesso il profilo social del professor Curci diventa una bacheca utile per i suoi studenti, vecchi e nuovi, ricca di annunci formativi e lavorativi delle aziende baresi e italiane. Il docente diventa così prezioso gancio per il mondo del lavoro in cui i ragazzi, dopo il percorso scolastico tendono ad affondare, anziché navigare. Figure “facilitatrici” come il professore di informatica barese offrono ai ragazzi, in modo concreto, le possibilità di costruire il proprio futuro.

Quella del prof. Curci è una vera e propria missione del quotidiano basata sulla relazione con una parte delle generazione 2.0 che frettolosamente viene etichettata come nullafacente e pigra: «Guadagnavo più da analista programmatore, ma mollai perché non volevo diventare un informatico triste: lavoravo in un ambiente grigio e col tempo sarei caduto in depressione, essendo un creativo», afferma durante una delle numerose interviste rilasciate alle testate giornalistiche. Eppure hanno prevalso la cura e l’attenzione verso i giovani: «Sapevo che la scuola mi avrebbe consentito di mettere a sistema quello che io sono spendendo per la scuola le mie passioni e competenze».

Il Global teacher award, definito come il Nobel per gli insegnanti, rappresenta per il docente barese semplicemente un modo di intendere e vivere la scuola esulando dagli orari e dai programmi, ma come luogo in cui i giovani possano già pregustare e scoprire parte del loro futuro. Il suo lavoro quotidiano, artigiano, è il frutto questo successo, anche se probabilmente per un professor non c’è migliore gratificazione che ricevere la standing ovation in aula o nello studio di Radio Panetti e soprattutto come afferma una studentessa: «Sono fiera del professore, i suoi insegnamenti sono per me la mia guida di vita».

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